giovedì 4 ottobre 2012

Mi meraviglio di come cresce il mio passato,
del tempo che vola,
degli istanti che fuggono.
Dietro di me profondi vortici,
oceani e mareggiate,
tutto fugge via.

E io non posso arginare questo flusso,
...e aspetto, guardo,
osservo le acque passare.
Mi ritrovo in un torrente,
poi un ruscello,
per finire in un rivolo di un sogno malinconico.
Tutto cio' che ho udito, o visto,
tutto quello che ho avuto,
e' una pista umida,
orme mi accompagnano,
svaniscono asciugandosi.
Rimane il ricordo,
impalpabile ed inafferrabile.

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