lunedì 1 luglio 2013

Mute emozioni

Alcune emozioni non hanno parole. E' come se la voce non fosse degna di esprimere in suoni quello che vibra sotto pelle. Meglio abbracciarle, le emozioni. Prendersi in prestito, umidi di desiderio, mentre le gocce si uniscono e si miscelano a creare nuovi odori. Una fusione di corpi, di respiri, di aria che è la stesa aria, di pelle che diviene fuoco, odore di sesso, che è sinonimo di amore. Ed esplode tutto dentro la mente. Tutto diviene chiaro, diventa una sola emozione, un'unica emozione che si stampa a caratteri cubitali.Occupa tutto lo spazio. Ma no. Meglio non darle fiato. E' un pensiero di velluto, morbido e delicato, che va cullato.

Vorrei divenir sirena

Ho scritto linee infinite 
Di lussuria e oscenità
Di un flusso che scorreva
Con gioie e dolori

Ho scritto solo per richiamare
Il ricordo di quell'ultimo respiro
Che ha piegato il silenzio
E riempito lo spazio

Ho scritto per farti conoscere
Un sonno colmo di fremiti
Risvegliata da un sogno
Apparentemente dolce

Ho scritto per avere un riscontro
Di un destino che ci ha uniti
Una strada lastricata di pietre
Su un fiume che scorreva pieno

Ho scritto per colmare il silenzio
Di belle parole che pensavo
Ti rendessero fiero di avermi
In abbondanza, ho scritto

Forse è meglio smettere
Immergermi in un mare
Colmo di azzurro, limpido
E trasformarmi in sirena