sabato 27 ottobre 2012

Non è sempre fuoco. 
a volte è solo il calore. 
Ed è quella sensazione di sicurezza e di "casa" 
che trovo fra le tue braccia. 
Un posto a cui appartengo...
si sta costruendo, delineando,
come i pezzi di un puzzle
che erano destinati a stare insieme.
Devo solo respirare...
Devo solo essere...
Devo solo credere...
Ad un sol cuore...
Ad una sola mente...
Ad una sola anima.
Insieme...
Istanti che uniti diventano...Vita.





(Un grazie ad Andreina per la grafica)

mercoledì 24 ottobre 2012

Lettera alla mia sottomessa.
Le tue insicurezze principali sono sempre il fisico? E 'il tuo stomaco, i piedi, le gambe, il naso, le guance? C'è sempre qualcosa di te che non ti piace, e che inizia a lampeggiare di rosso nell'istante in cui tenti un'imboscata a uno specchio? Lo so, me lo immagino. 
E' tutto quello che riesci a vedere, e non ti importa quanto sembra buono il resto. 
Lo so come ti senti, pensi di essere il ritratto del volto più coerente nel mezzo di un dipinto di Picasso o un frutto marcio nel bel mezzo di una tempesta di colori senza senso di un dipinto astratto.
Cazzo, non puoi sbarazzarti di quel naso! Dai su, il resto del viso non è così male... Certo che un volto senza naso non può esistere... ma veramente pensi a questa stronzata di un volto senza un pezzo? No, davvero, sei ridicola.
E naturalmente ci sono anche gli aspetti mentali, non sei un fan nemmeno di quelli, lo so. Ma sono in te... cazzo... ci sono. 
Sono quegli stati che potresti pensare di nascondere al pubblico consumo di chi ti passa accanto, che tenti di seppellire in stati d'animo di effusioni inconsulte, brutti scherzi della mente che speri di nascondere con sorrisi vincenti. Smettila!
Ricordati che ognuno di noi ha insicurezze, perché questo è il modo in cui funziona la società. Si abbattono le cose che pensi ti rendano forti e si lasciano esposte le proprie debolezze... per cosa? Per essere derisi? O compatiti?
La parte peggiore è che tu li aiuti, tieni cosi nascosti i tuoi punti di forza, che e' ovvio poi... è ovvio che si sentono in dovere di denigrarti. Ma non potresti dire una volta soltanto una bella parola che scarichi tutta quella tensione che accumuli? 
Non ti piacerebbe dire: “FOTTITI”... senti che bella parola, senti che suono stupendo sulle labbra... E un consiglio: specchiati quando lo dici. 
Si, specchiati e cambia atteggiamento.
Sei bellissima. Sei ossessionata da quella minuscola macchia sul tuo viso da così tanto tempo che hai perso il senso delle cose vere. Non ti rendi conto che è a causa di quel piccolo difetto che il tuo viso funziona? O del corpo che a te appare sgraziato e tozzo che ti fa sembrare bella? 
Non ti rendi conto che la tua abitudine di fare scherzi stupidi al momento sbagliato è la ragione per cui qualcuno ti ama tutti i giorni. Basta! Lascia andare tutto il tuo malessere. Prenditi un momento, pensa per un secondo, e poi lasciati andare.
La cosa più grande che io abbia mai fatto è metterti sulla mia corsia preferenziale.
Mi piace chiamarti puttana poi baciarti il naso, adoro il tuo culo e come diventa rosso con le mie mani, mi piace rivestire il tuo stomaco di cera colorata e dipingere la tua pelle alla mia maniera, creando rivoli di colore... e l'insieme diventa la cosa più bella che io abbia mai visto.
E più ti ostini sui tuoi difetti, più ti ossessiono con le mie attenzioni, e francamente mia cara, la mia ossessione è più potente della tua!
E riguardo alle mie insicurezze? Le hai soffiate via tutte nell'istante in cui mi hai chiamato Padrone e quando fai esattamente quello che ti dico di fare.
Perché mai, una creatura bella come te, eseguirà i miei ordini se non sono degni di essa?
Tu mi hai reso degno di possederti, io ti rendo bella ed è tutto molto naturale... non credi?
Perchè continui a far sanguinare la tua mente come un acquerello sbiadito?
Il tuo interno sempre in turbolenza, le tue tempeste come seghe mentali, prendo anche quelle, sai? 
Lasciati abbracciare, rilassati sulla mia spalla. Vedrai che quelle brutte parole che si affollano nella tua mente spariranno, diverranno solo suoni e prima ancora che spunteranno sulle labbra, diverranno vuote, perchè tu sei con me, niente altro conta.
La mia fisicità, la mia presenza, ti sarà d'aiuto, forse adesso non riesci a capirlo... ma si può capire una magia?
Non è qualcosa che può essere contenuto, non può essere espresso in parole, ancora, e per quanto tu vuoi che non accada, per quanto tu vuoi evitarlo, per quanto tu ancora non lo concepisci... tu mi ami.
E i problemi che credi che ci siano? Sono piccoli ostacoli che con me supererai. La mia forza dominante non e' solo prenderti sul ciglio della strada, o sul sedile posteriore di un auto, se è questo che pensi... 
Io avrò cura di te come un protettore, un accompagnatore, un amante... un Uomo... e se un muro ci sarà, lo avrò costruito io attorno a te, per mantenere le cose brutte al di fuori.
Permettimi quindi di lavare via i tuoi problemi con le mie braccia intorno a te. Voglio eliminare il male con piccoli baci sul tuo viso. Lasciati inondare di amore, con me stesso, con le mie braccia, con le gambe, il petto, e fai traboccare tutto in testa, non ci sarà più spazio per il malessere.
E il sesso? Mi chiedi del sesso?
Il sesso riempie un vuoto, e porta la vita in forte rilievo. Crea i trascendentali momenti sconvolgenti del mondo, dove letteralmente smetti di pensare per la prima volta alla tua vita del cazzo (lo pensi solo tu che sia una vita del cazzo), e sono finalmente in grado di entrare nei tuoi pensieri con chiarezza, di sapere in realtà ciò che significa per te la chiarezza. 
E' il tempo della nostra vita, vera... può essere viziosa come l'inferno, o delicata come il paradiso... in ogni maniera il sesso è buono. Il sesso è fantastico.
Ma non è mai quello che mi manca di più. E 'incredibile, davvero, ma non è quello che sento più acutamente quando non ci sei, o quando tu non ci sei ancora, assorta nei tuoi pensieri, anche se sei presente. Non si tratta di me... che voglio riempirti di me, per essere in te, e di godere di quella sensazione più di ogni altra cosa che abbia mai sperimentato finora. Si tratta di tutti gli altri momenti, degli istanti in mezzo ai secondi, della carica prima della battaglia.
Si tratta di coccole davanti alla televisione, ridere insieme alle coglionerie che trasmettono per creare ascolti. 
Si tratta di cucinare insieme, o anche da soli, finché si mangerà uno di fronte all'altro a tavola. 
Si tratta del momento in cui ci si perde in una città sconosciuta alla ricerca di quel luogo che vogliamo vedere assieme o di un Sushi che è assolutamente necessario per me fartelo provare, visto che non lo hai mai provato. 
Si tratta di quei momenti, INSIEME, che contano di più. Sono quelli che mi mancano più acutamente, quelli per cui lavoro.
Perché sono quelli che formano la relazione. Questa è la vita, nelle piccole cose. 
Il sesso? Si anche, è un istinto primordiale, ci da la possibilità di respirare i nostri desideri, e di respirarci l'un l'altro. Si, cazzo, e poi si vive. Il sesso è una pausa della vita, mentre il resto del tempo si vive.
Mentre ci ossessioniamo con il sesso, le fruste, le sculacciate, i plug e le gag... e sono solo esercizi cerebrali, ci tengono impegnata la mente oltre che il corpo... VERO?
Siamo attratti l'uno dall'altro a causa dei modi in cui la nostra mente funziona quando si tratta di sesso, e quindi è proprio perché le cose che vogliamo sono guidati dal lato mentale che possiamo godere così tanto nel fisico.
E' per questo che posso dirti di vestire come una puttana, e tu godere di tutto questo.
E, oggettivamente, ti senti al sicuro in quello spazio mentale che abbiamo creato tra di noi, e mi va bene. 
Possiamo godere e prosperare nel sesso. È possibile assaporare l'atmosfera delle calze a rete, dei tacchi o del lattice, o della pelle, o delle gonne ridicolmente corte, puoi farmi scrivere cose oscene sulla tua pelle e mi eccita pensare di poter tracciare quelle lettere con le mie dita. 
Insieme siamo potenze intellettuali, ci limitiamo a chiudere le porte e viverci come maestri di scacchi, entrambi con potere decisionale... io con i miei ordini da padrone e tu con la tua volontaria resa... con le fruste e la pelle. Siamo i nerd del sesso, e non è non mai troppo. Siamo ossessionati dalle piccole cose, e anneghiamo in un mare di beatitudine quando si tratta di quelle più grandi. Le cose che sono negative in altre relazioni, in altri contesti, nella nostra si trasformano in qualcosa di bello e liberatorio.
Posso chiamarti puttana, o troia, o cagna, perché sappiamo entrambi cosa voglio dire, e insieme godiamo la perversione di quella parola che era già una perversione essa stessa. Siamo una danza delicata racchiusa in uno strato delizioso di masochismo, sadismo e depravazione.
Ti sculaccio perché ti piace, ma anche perché se non ti sculaccio non comprendi al massimo quello che voglio e pretendo da te. 
Siamo abbastanza adulti da attingere a queste azioni perverse e trasformarle in sentimenti... e quando dico che “Ti amo”... non esprimo una frase fatta per colpirti nell'animo, ma la esprimo con sincerità, perchè ti arrivi al cuore.
Cazzo, quanto ho parlato!
E' arrivato tutto???
A presto Amore.

lunedì 22 ottobre 2012

Tanto per ricordare...

Chi sono? Una Donna!
Non mostro facilmente i miei sentimenti,
ma ne sono piena,
spesso soffro in silenzio ,
anche se indosso facilmente il mio sorriso.
Il blog è dedicato al mio Uomo e Padrone.
Le foto sono prese da internet, se qualcuno ne riconosce i diritti e proprietà è pregato di scrivermi in privato, le foto saranno subito rimosse.
Gli scritti sono di mia proprietà, ove non indicato la fonte, e sono coperti da copyrigth.

domenica 21 ottobre 2012

Eva

“Signorina Eva, può venire nel mio ufficio, per favore.” la voce dall'interfono la scosse dai suoi pensieri.
Stava alzandosi quando se lo ritrovò alla porta del suo ufficio, lavorava per Roberto da poco meno di un mese, sembrava che fin'ora non avesse mai fatto niente di buono, sempre a redarguirla. La riempiva di lavoro, le chiedeva continuamente di confermare e prendere appuntamenti, di digitare rapporti e recensioni... lei era sempre in ritardo ed ogni scusa
 era buona per uscire prima dal lavoro, insomma non era quel che si diceva un rapporto di lavoro tranquillo.
“Signorina Eva, sveglia! Si accomodi nel mio ufficio.” tuonò ancora.

venerdì 19 ottobre 2012

Non riesco a dormire, i pensieri si affollano nella mente, furiosi e consueti...come sempre inesorabili.
Penso al tocco delle tue mani, il loro calore, la pelle si imperla e brilla nella notte illuminata dal nostro spicchio di luna.
Immagino i tuoi occhi mentre mi abbracci, sono al sicuro tra le tue membra possenti, la tua stretta aumenta....ed arriva il primo contatto delle labbra.
Potrebbe essere appena l'inizio di una notte tutta Nostra.
Un sottomesso forte e intelligente apprezza una dominazione altrettanto forte e intelligente.
Nel caso di una donna….forte, indipendente e talentuosa…..la fame di un dominante e’ ancora piu’ pretenziosa: deve scopare la sua mente prima di toccare il suo corpo.
Questa donna ha bisogno di un uomo che la rispetti, ma che assuma un ruolo dominante in modo da sentire le sue mani attraverso le parole: la sua voce deve essere una istituzione.
Questa donna e’ in grado di donarsi completamente all’uomo che meriti fiducia, ha fame di donarsi e le sfide non le fanno paura.
Il vero amore e' vasto come il cielo,
profondo come l'oceano,
immenso come l'universo...
...e io volo quando amo,
perché tu mi dai le ali per nutrire il mio spirito,
sei speciale, sei unico.
Quanto più ti amo tanto più perdo una parte di me,
eppure non divento meno di quello che sono,
tu mi completi, possiedi la mia mente e il mio spirito,
mi rendi vulnerabile e forte insieme.
Non riesco a descrivere altro con le parole, 


so solamente che le sensazioni che provo quando ti sono vicino 


sono dannatamente meravigliose.

domenica 14 ottobre 2012

BUONA DOMENICA

Ignorò la preoccupazione sul mio volto, mentre aleggiava la rotella sul mio capezzolo, lasciando che il freddo del metallo mi colpisse a raggiera, in ondate di brividi a fior di pelle.
Lo stesso capezzolo sembrava quasi impaziente, impulsi lo fecero gonfiare e irrigidire, tradendo la mia mente.
Sembrava opportunamente terribile, lo stesso nome... rotella di Whartenberg...uno strumento di tortura che mi sembrava inopportuno per il mio piacere.
Morsi le labbra nel guardarlo, i miei occhi incollati a quelle punte che sembravano spilli, non ero libera di muovermi... i polsi imprigionati al letto da una fredda morsa metallica, inutile tentare di ritrarsi... chissà perché pensai all'arrosto che avevo lasciato nel forno, alle nostre domeniche e ai pranzi in compagnia di parenti ignari della nostra perversione.
Mentre la rotella premeva e girava attorno al capezzolo, l'altra sua mano stringeva l'altro seno, la pressione che imprimeva in aumento, uscì un lamento tentando di sottrarmi, sforzi inutili visto che lui si era seduto sul mio corpo, il suo membro rigido si faceva strada tra le cosce umide e calde.
Lasciò scorrere di nuovo la rotella attorno al capezzolo, lasciando puntini nel suo scorrere sul mio corpo, visibili per alcuni secondi, poi scomparsi come non fossero mai esistiti.
Il capezzolo sempre più duro, traditore... pugnalata in casa propria... eccitata mentre lui si muoveva tra le mie cosce, senza penetrarmi, trovando il clitoride duro e gonfio.
Gridai di dolore e piacere, la rotella schiacciava il capezzolo e tra le mie gambe l'orgasmo si faceva strada colando umori indecentemente.

sabato 13 ottobre 2012

Gazpacho a sorpresa

Gazpacho a sorpresa.
Quando le disse che avrebbe cucinato per lei, fu felice.
Amava vederlo ai fornelli, le mani veloci e sicure... tagliò le verdure a cubetti e striscioline e le tuffò nel mixer, le vide fondersi fino a perdere la loro identità, il colore invitante al palato.
Le insaporì con dell'olio, aceto,aglio, sale, pepe e paprika, aggiunse del pane raffermo precedentemente ammollato e strizzato e del ghiaccio tritato... sembrava goloso, fresco e delizioso, una cosa nuova per lei.

venerdì 12 ottobre 2012

SOLO 3 SEMPLICI REGOLE

Le aveva lasciato un biglietto sul tavolo, quel mattino.
Sapeva che sarebbe stata una giornata dolorosa, ma aveva accettato, ne avevano bisogno.
Lui più volte le aveva detto che avrebbe rinunciato, che non voleva lo facesse... lei lo aveva sempre rassicurato: “Penserò a te, tutto il tempo.”
Aprì il biglietto: “Che ti amo lo sai, ma te lo ripeto ancora. Ti prego solo una cosa, se pensi di non potercela fare: rinuncia. Se credi di farcela rispetta solo queste 3 semplici regole...”
Un sms: “Ti ho comprato un vestito, voglio che tu stasera sia perfetta, indossa solo calze e reggicalze. Arrivo tra 10 minuti.”

Mi sono chiesta spesso che cosa siamo e come ci riconosciamo.
Molte volte non ho trovato risposta.
Ora sono giunta ad una conclusione.
Merito di una persona in particolare che non sto qui a menzionare.
Ne e’ venuta fuori una riflessione di questo tipo…folle come sempre.

Siamo due sostanze chimiche,
un esplosione di reazioni che si mescolano,
pura adrenalina che si spande nei nostri corpi,
le nostre anime si uniscono nel piacere reciproco,
in estasi inspiegabili.
Mescoliamo i nostri prodotti alla follia,
misteriosamente sedotti da endorfine.
Ma siamo cio’ che vogliamo essere,
siamo quello che molti pensano sia impossibile,
e in questo gioco di impegni intenzionali,
bruciamo le nostre passioni,
e gli animi infuocati si placano…..
Diventiamo quelllo che nessun alchimista ha mai scoperto,
siamo il risultato dei nostri desideri,
che sono semplicemente perversioni assopite dell’anima.
Il silenzio e’ pieno,
le parole non dette,
solo accennate con gli occhi,
chiare emozioni nell’animo,
brividi increspati a fior di pelle,

il cuore in tumulto,
in un percorso dove alla fine non sai cosa troverai,
non sai cosa ti aspetta,
ma sei li…che attendi,
che brami e fremi,
e non c’e’ dolore se la mente e’ libera e pronta ad accoglierlo.

Quando hai incrociato la mia strada ero sola in mezzo a una folla .
Ho avuto un bagliore nel buio e si e’ acceso il mio destino
Quando hai preso la mia mano,
fiduciosa ti ho donato la mia anima e i miei pensieri.

Hai cacciato tutte le mie sofferenze ,
hai riacceso in me la gioia e la speranza.
Sei rimasto vicino a me,
asciugandomi anche le lacrime
e abbiamo sofferto insieme,
hai sorriso e gioito con me,
abbiamo scavato nelle nostre passioni,
mi hai curata e cresciuta a tua immagine.

Oggi sono di nuovo sola…. ad un bivio.
Ancora una volta il buio,
ma sempre con la speranza per il domani.
L’angelo è quasi umano di nuovo !
So che c’e’ e sta allungando la sua mano….
Non ho bisogno di far l'amore con te in questo momento.
Non ho bisogno nemmeno di vedere il desiderio nei tuoi occhi.
Non ne ho bisogno perche' il tuo desiderio lo sento nella mia anima.
Sono come piccole scosse elettriche sulla mia pelle.
Brucio per te.

Mentre penso alla tua pelle contro la mia, alla tua lingua che traccia il mio corpo.
Ho bisogno della tua presenza come l'aria che respiro.
Ma in questo momento, quello che mi serve da te, e' solo essere guardata ed adorata.

Ho bisogno di essere amata, dimenticando che all'infuori di noi c'e' un mondo intero
Pensando a te
Così lontano e silenzioso
e mi chiedo ...
Sono io il motivo?
Sono io la causa?

Sono io il rimpianto?
E poi...
Devo chiamarti?
Devo raggiungerti?
Devo provare di nuovo?
O devo solo stare qui ...
E aspettare ...
e sperare.
La distanza non ci aiuta......
E la distanza tra i cuori e' anche peggio.
Ma tu lo sai altrettanto bene come me ...
Non è vero?

Quindi, credo che mi limiterò a stare qui ...
E aspettare....
E sperare.....
e pensare.....


A Te.....
E forse ...
solo....forse
anche tu stai pensando a me.
La mattina, appena uscita dalla doccia....ancora umida e calda, con timide goccioline che brillano sulla pelle chiara, mi piace attendere il caffe' che fuoriesce dalla moka. La apro e mi incanto a guardare il miscelarsi di colori, chiari e scuri che fuoriescono in vortici profumati, inebriano le mie narici, risvegliano completamente il mio essere. Poi prendo la tazza in mano, mi affaccio alla fine
stra e sorseggio cosi il mio primo caffe, guardando il "mondo" che passa, chi prima di me ha messo fuori la prorpria frenetica vita. Lascio i miei pensieri alla derirva, la stanza colma di profumi ed aromi, il mio corpo li segue e viaggiano entrambi, mente e carne, verso di Te, verso la Tua presenza costante della mia vita.
E' facile scrivere della passione, del modo in cui le tue labbra si appoggiano alle mie, o della tua virilita' che prende possesso di cio' che e' suo, ma il desiderio, il desiderio come faccio a descriverlo?
Come faccio a spiegare di come la tua voce si insinua nella mia mente, una voce che mi tormenta anche la notte, e non e' folle se qualche lacrima spunta timida, mi manchi.
Rannicchio attorno a

me tutti i cuscini che ho nel letto, arriva un po di calore, il cane ai miei piedi e' gia' qualcosa, e' pur sempre un'altra forma di vita, che non chiede mai nulla e non mi abbandonera' mai.
Al buio conto i minuti, le ore, passano lente quando gli occhi non si chiudono.
E oggi, ogni parola la scrivo per Te, ogni immagine che vedo, la vedo per Noi, sorrido stupidamente quando mi dici che ti piace cio' che ho scritto, che ti ha fatto pensare a noi insieme, cerco questi piccoli segni e li tengo cari, ma come faccio ad esprimere la cosa piu' importante?
La tengo per me, la coccolo e ne traggo beneficio... ti amo.
Chi coglie una rosa, di candida bellezza e di soave profumo, raccoglie anche le spine. Non tutti hanno il coraggio di sopportare anche il dolore: petali da accarezzare con cura e spine da togliere con altrettanta pazienza
Non guardarmi con occhi amorevoli.
Non mi toccare con le mani di un amante gentile.
Voglio il Tuo buio.
Voglio sentire i Tuoi desideri inespressi.
Tirami nel tuo mondo oscuro.

Strisciami contro le tue mura con un assedio inesorabile
Fammi sentire quello che vuoi.
Stupra la mia mente con le tue parole dure e crudeli.
Strappa la carne morbida del mio corpo,
marchia la mia anima.
Voglio la perversione che risiede dentro di Te.
Voglio che Tu la liberi.
Voglio che Ti nutri di me,
vittima volontaria piagnucolante,
supplicante la Tua attenzione.
Sono tranquilla nella mia oscurita', un fremito mi attraversa al tocco delle tue dita sulla coscia.
Nessun altro movimento, nessuna parola, nessuna negazione a quelle mani che strusciano.
Vorrei gridare, gemere di piacere, ma nessun suono esce dalla mia bocca, sono tutti trattenuti nella mia testa, intrappolati e strozzati da pensieri che si sovrappongono incessanti.
Ma anche in silenzio, non poss

o fermare il corpo che reagisce a quelle dita che strisciano, che si avvicinano sempre piu' alla verita' delle mie sensazioni.
Riprendo fiato, mentre il calore brucia umido tra le cosce, mentre le mani arrivano a saggiare...traditore delle mia calma apparente.
Mi chiedo cosa' pensera', come reagira'....il suo controllo su di me e' totale, gia' dal primo momento!
L'amore ha un suono,
una frequenza tutta sua,
qualcosa di molto simile
al silenzio della solitudine,
ma sicuro, caldo e accogliente!
Nascondi il tuo cuore che batte per me,
se mi avvicino posso sentirlo.
Nascondi la tua mente che sogna di me,
la vedo come un paradiso nei tuoi occhi.
Nascondi il desiderio che hai per me,
lo sento, un dolce profumo che inebria anche l'anima.
Se nasconderti e' la tua difesa.......
Inizia,
un palpito lento, noioso e distante,
diventa veloce, rumoroso,
scalpitante come zoccoli di un cavallo in corsa,
in silenzi rombanti,

ansimo sulla tua pelle,
una smorfia,
un sorriso,
persa, profondamente,
ancora una volta.....

Non c'e' nulla di piu' desiderabile,
intrigante, eccitante,
che un uomo possa mai sperare,
di trovare una donna intelligente,
con una mente profondamente lussuriosa.

Se fossi costretta a scegliere di sacrificare uno dei cinque sensi, uno solo sarebbe possibile.
Vorrei mantenere il mio senso del tatto, per continuare a sentire il tuo corpo virile, cosi da memorizzare i contorni del viso, i muscoli guizzanti, cosi che possa sentire il tuo calore ed il tuo bisogno.
Vorrei tenermi l'olfatto, per portare con me il profumo nei giorni a venire, cosi' da richiamarli a
lla mente come brezza inebriante, nei momenti di assenza.
Vorrei mantenere il mio gusto, cosi da ritrovare il sapore sulla mia lingua affamata.
Vorrei tenermi l'udito, per riconoscer la voce, che tanto ho desiderato sentire, e ritrovarla ogni volta nei momenti di gioia e lussuria, di necessita' o di dolore, in maniera da riconoscere anche i tuoi pensieri che riempiono la tua mente perversa.
Cosa rimane? Ah si, la vista! Ho visto molto in questa vita, il sorgere del sole e il suo tramontare, il cielo piu' azzurro e le notti piu' buie, i tristi autunni e le nevi dell'inverno, la rinascita della primavera, il mare sugli scogli....e cio' che ho visto e' sufficiente...offrirei la mia vista, cio' che ho visto e' nella mia mente ed anche cieca riuscirei a riconoscerti.
Bella,
delicata e complessa,
ingenua e scaltra,
tesoro nella mente dell'Uomo,
un capolavoro riccamente adornato,
o semplicemente abbigliato della sola sua pelle,
ogni battito del suo cuore sentimento sincero,
lunghe battaglie, grandi sconfitte,
meravigliose vittorie,
freddi silenzi, calde parole,
tutto e niente,
mente, corpo e anima.
Unicamente e soprattutto.......Morbidamente Donna
.
Vorrei annegare nel piacere, annaspare nella lussuria….fino a quando, boccheggiando, non apro gli occhi per vedere la tua ombra avvicinarsi e trascinarmi di nuovo nell’oblio.
Le costrizioni visibili sono solo l’aspetto tangibile di una liberta’ interiore del donarsi ad un altro, con amore e devozione
La sana perversione e’ come un seme piantato in una mente fertile, non puo’ far altro che crescere: sano e piacevolmente intrigante per la mente stessa, per l’anima e infine per il corpo
Abbandonati completamente a me,
lasciati guidare nel sentiero,
il percorso è arduo e faticoso,
ma tempo e distanza si frantumano,
il desiderio esplode nella pelle,

accalorato dalla vicinanza della cera,
o penetrato da elementi mai pensati,
o pizzicato da improvvisati artigli …..

Ho abbandonato le mie vesti lontano,
nel silenzio delle tenebre,
nuda davanti all’acqua….immobile….
non potevo immaginare,
di arrivare sull’orlo….e aver paura della quiete.
Certe notti il vento urla ed e' ossessionante, si ostina a gemere, a fischiare, a urlare, sembra stia strappando tutti i demoni dall'inferno....e guida la mia mente insana.
Mi vengono i brividi, mentre il vento pensa di aver vinto, tanta la mia paura.
E il sangue si gela nelle vene: ho freddo.
Ma il vento non sa, che di altre correnti gelide si tratta....
In un costante stillicidio,
si infiltra il silenzio,
e piange lacrime,
piu' nere dell'inchiostro.
Nella pace,

trovo nascosto,
un'accoglienza insperata,
la culla della solitudine.
Potrei "navigare" cosi tranquilla, non ci fossero tanti piccoli problemi.
Potrei vivere serena, non ci fossero tanti piccoli e noiosi contrattempi.
Padrona del mio "mondo", non chiedo che un po' di piccole gioie, meravigliose piccole distrazioni che riempiono la mia giornata.
E poi corro dietro ai miei pensieri, che traditori corrono a Lui, un po randagi, un po padroni della mia mente.
Un bagliore di nostalgia, di desiderio, di voglie represse inutilmente, di fantasie perverse....che diavolo!!!
Vorrei essere li adesso!
Lo sento, stai strisciando nel mio cervello, provochi scosse di beatitudine e dolore.
Un freddo veleno liquido che si spande, si infiltra nei miei pensieri, infetta la mente.
Sei un dolce e vile serpente, che vive tra le emozioni e il pensiero
Piu' cerco di collegarmi con il mondo,
piu' mi sento sola.
Una folla impertinente intorno,
insensibile alle sofferenze, 
pronta ad additarti,
a guardarti e non vederti,
tutti presi nel loro apparire.
Amo le forme maschili, tutto su un uomo urla a me di toccarlo.
Ma non voglio correre, voglio assaporare ogni momento.
Lentamente tormentarlo con avidi tocchi di luce, innocenti, dapprima, fino a diventare esigente.
Voglio farlo "appassire" di necessita', fino a quando ho appena iniziato a saziare il mio bisogno personale.

A volte la necessita' e' cosi forte...
E' cosi bello sentire la potenza delle braccia e del suo corpo.
Una parete rocciosa a cui appoggiarsi, un fuoco che non si spegne mai, un calore la sua virilita' che si fa strada incessante.
E lui....lui la ama cosi com'e', una cagna lurida e perversa, che gode solo con lui e per lui.
Costretta in ginocchio, trascinata per i capelli, la bocca saccheggiata dal
 suo membro, fino a soffocarla. Il collo stretto tra le sue mani e lei con occhi imploranti che chiede solo la vita.
E quando ha finito, la stringe tra le braccia, la bacia, la coccola, fa placare il suo fuoco e le sussurra quanto amore ha per lei, quanto sia orgoglioso della sua proprieta'.
Lei lo guarda attraverso il trucco rovinato, gli sorride.
Non e' solo una semplice cosa fisica, e' molto di piu'...e' appartenenza e fiducia.


Il vizio va coltivato.....la perversione non e' un peccato....
La mente riempita all'improvviso di ricordi della notte prima con lui e sentire ancora il suo tocco, il suono della sua voce, la sensazione della sua pelle.....voglia di rivivere quei momenti......
Ci si incastra cosi bene, come pezzi di un puzzle.
La mano si adatta alla curva dei miei fianchi, la testa sulla spalla, le mani si sciolgono come neve in una sola...ci si completa.
Un piccolo bagliore di luce,
impercettibile sei arrivato,
hai dapprima oscurato la mia mente,
poi brillato di luce propria,
hai allungato una mano,
verso la mia mente offuscata.
Ora ti ringrazio,
per cio’ che mi hai insegnato,
per cio’ che hai colmato.
Ho capito che ero piena di nulla,
un vuoto vacuo apparentemente saziante,
vita miserabile adagiata su allori inconsistenti.
E lo so che per te e’ nulla cio’ che hai fatto,
ma, nel piu’ improbabile dei modi,
mi hai completata.
Adesso capisco che non ci sono persone inutili,
solo incomplete.
La mano e’ morbida e delicata,
dita che accarezzano,
una luce, un tocco amorevole,
labbra che sfiorano,
accendono il desiderio.
Poi l’oscurita’….
ed il sogno piu’ vivo, 
si trasforma,
diventa possesso,
dolore misto a piacere, 
gemiti e urla,
in un amplesso travolgente,
impetuoso,
perverso…..
In questi momenti,
il nucleo carnale,
esplode,
grondante piacere,
avido di potere.
Imparare ad essere devoti e’ un percorso da fare a mente aperta e libera, insegnarlo un compito molto difficile.


La fiducia e il rispetto non si ottengono solo con la frusta, con le punizioni e con gli ordini. La fiducia e il rispetto si ottengono anche con emozioni condivise, con limiti superati e con il dialogo. Solo allora il sottomesso si inginocchiera’ di spontanea volonta’ e mai su richiesta.


La mia mente e’ aperta,
ti invito a passeggiarci dentro,
a fugare le mie paure,
a scoprire i miei desideri.
Immergiti in me,
profondamente,
da farmi sentire il fuoco,
la mia anima a nudo,
come le mie carni deboli,
sono la tua schiava,
e tu il mio rifugio sicuro.


La vita di una schiava e’ in gran parte composta di pazienza e di studio, si deve conoscere ogni sfumatura del carattere del proprio dominante, in modo che il rapporto sia completo, in modo da offrtirsi al momento giusto e nel modo giusto.
Inghiottita,
immersa nelle fiamme ardenti,
in una passione mai domata,
che ingorga le mie carni,
forgia la mia anima,
e inorgoglisce il cuore.
E le tue parole,
in profonde onde,
in una marea montante,
riempie la mente,
sussurri il mio nome,
piu’ e piu’ volte,
ti spingi oltre,
parole perverse,
brividi a fior di pelle,
come se mi stessero sfiorando,
in attesa di assaporarne ancora.
Quasi una preghiera
Vieni a sederti vicino a me.
Mettimi le mani sugli occhi
sussurra le Tue parole che ho tempo per ascoltare.
Getta via le mie insicurezze con le Tue calde parole,
con il Tuo tocco, con le Tue mani, con la Tua frusta.
Sciogli via dubbi ed inquietudini dalla mia mente,
allontana le macchie oscure, sigilla le fessure e le possibili vie di fuga.
Insegnami, fammi vedere, ricordami il passato, presentami il futuro.
Donami il Tuo aiuto, liberami dai miei stati di debolezza,
rendi forte la Tua schiava con la Tua presenza.