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sabato 10 agosto 2013

Un lungo abbraccio




Non vi è nulla di più crudele 
di una poesia non letta, 
traboccante di parole. 
La poesia non può vivere 
solo su un blocco lasciato per casa, 
o su fogli sparsi sul pavimento. 
La poesia deve respirare libera, 
deve pulsare dentro gli occhi di chi legge, 
deve leccare i pensieri assorbendoli rapidi. 
Tento di lavare le mie vene, 
di far scorrere quel sangue rappreso, 
anche se vedo cieli diversi che mi affliggono, 
anche se avvolgo le braccia attorno a me stessa, 
anche con il cuore in pezzi. 
Perché la poesia è l’unica cosa che mi resta, 
quando tutto il resto è andato.

Estate




Corro imperitura
sudando fuori i rimpianti.
Aggrappato ai miei fianchi 
il pensiero di te.
Le mie gambe urlano
non per il dolore.
Ma per questo infinito correre
verso una brama che graffia.
Mi fermo, ormai sfinita
e batto le palpebre.
Verso un cielo di nuvole
che tinge di grigio l'estate.
Attendo la pioggia
che lava via i pensieri.
Ma quando ho aperto gli occhi
ho visto ancora il sole.
Prepotente ha allungato il suo abbraccio
a baciare la pelle umida di angoscia.

lunedì 1 luglio 2013

Vorrei divenir sirena

Ho scritto linee infinite 
Di lussuria e oscenità
Di un flusso che scorreva
Con gioie e dolori

Ho scritto solo per richiamare
Il ricordo di quell'ultimo respiro
Che ha piegato il silenzio
E riempito lo spazio

Ho scritto per farti conoscere
Un sonno colmo di fremiti
Risvegliata da un sogno
Apparentemente dolce

Ho scritto per avere un riscontro
Di un destino che ci ha uniti
Una strada lastricata di pietre
Su un fiume che scorreva pieno

Ho scritto per colmare il silenzio
Di belle parole che pensavo
Ti rendessero fiero di avermi
In abbondanza, ho scritto

Forse è meglio smettere
Immergermi in un mare
Colmo di azzurro, limpido
E trasformarmi in sirena

sabato 22 giugno 2013


Mi piacerebbe baciarti
imprimere le mie labbra ciliegia
sulla pelle infuocata dal sole
in quest'inizio d'estate
che ci ha fatto incontrare
come piccoli promemoria
per ricordarti che esisto.

sabato 8 giugno 2013


Cremisi 
macchie di sangue
scendono sulle cosce
nausea crescente 
gola secca

Stringe con la mano il ventre
persa in una preghiera
quando si apre il cielo
e vomita il suo sacrificio

Ansanti le spalle
tiene il suo guscio rotto
in agonia silenziosa
in un bagno freddo
solitaria

Si confronta con la sua
più grande paura
la morte


Un velo di tristezza
Copre il viso
Vuoto di versi

Le dita cercano un senso
Gli angoli, le curve
Il tuo corpo

Gli occhi chiusi
Immagino il tuo tocco
Il tuo suono

Come un succoso vino
Scivola inebriante
Goccia dopo goccia

Sulle labbra fiorisce
La fiamma di un ricordo
E ascolto il tuo respiro.

La luna, il mare




Parole dolci, preziose
Fiammeggia l’animo
Labbra incandescenti
Sotto un trucco scarlatto

Una canzone sotto la luna
Tesse incantesimi
Che spazza chilometri
Nella marea di un sogno

Baci come fuoco, come ghiaccio
Risvegliano le mie parole
Nel calore, nel chiarore
Di una luce che balla

Una spada affilata
Ha partorito pensieri
Su un isola, nel mare
Fragili parole che annegano

Di notte, una rosa







Petali di un fiore
Nascosto sotto la gonna
In pensieri audaci e setosi

Foglie vacillano
Sotto il peso
Di incontri spinosi

Gaudente il lamento
Inebriante la fragranza
Più dolce di un rosso vino

Si accartoccia poi
Come poesia impaurita
Al buio, alla brezza

Petali cadono
Morta la loro essenza
Dimenticando perché era lì

Fame


Le mie viscere rombano, brontolano

Rumori di fame che sembrano urlare

Ma non di cibo

Muoio di fame per un suo tocco

A bocca aperta ansimo

Il respiro irregolare, devastante

Mi mordo le labbra

La mia pelle brama il suo tocco caldo

La mia anima brontola

Lo voglio anche nei miei sogni

Quel tipo di amore


Mi ama dentro,
mi ama fuori. 
Mi ama, 
in entrambi i casi. 
Tra qui e là, 
sulla mia pelle.
Mi ama quando imploro,
mi ama quando colpisce.
Mi ama quando mi prende,
Mi ama quando mi lascia.
Ama il mio peccato,
ama la mia lussuria.
Ama il mio volto,
ama la mia mente.
Nascosta tra le mura,
o libera per le campagne.
Quel tipo di amore,
che muore tra i respiri,
che vive tra i rantoli,
e continua ad andare,
anche quando è lontano.

sabato 25 maggio 2013



La ferocia del suono 
è il silenzio.
Echeggia, risuona, 
è un fulmine nel cielo terso. 
è l'abisso di un mare piatto,
è il vuoto che senti attorno,
è il cumulo di pensieri grigi,
è la nebbia dove tutto scompare,
è il ricordo pungente di un passato,
è attesa.
Ma intanto respiri, sul tuo letto,
sul bordo, tra il sonno e la veglia,
tra la terra e lo spazio,
affronti il tuo demone nero,
l'assenza di luce,
fluttui nei ricordi,
sanguini lacrime amare.
Ti senti insignificante,
distante mille miglia
dal mondo che ti circonda,
senti il peso del fardello
che ti porti addosso.
Poi ascolti il tuo cuore,
lo senti vibrare,
note che solo tu
puoi modulare,
solo tu puoi guidare,
solo tu puoi comandare.
Tutto di nuovo scorre,
nel coraggio che hai cercato,
nella forza che hai trovato,
e il silenzio diventa pulviscolo,
nella luce del mattino,
nell'alba di un sole che cresce.
E in un volo di farfalle,
ritrovi la vita.

Self pleasure


Sorge in me una marea
Non mi sforzo di reprimerla
Si impiglia
Onda dopo onda
Tutto quello che voglio
E' farla durare
Prima che mi scivoli dalle dita
La testa si infiamma
Il corpo brucia
La passione grida
Vuole essere liberata
Il viso contro il cuscino
Le gambe piegate
Le mani fra le cosce
Scorre il mio demone
E' dentro di me
Quando mi rendo conto
Finalmente
Che è il mio nome
Che sto ripetendo
Potrebbe sembrare triste
Invece diviene il suono
Di una melodia d'amore
L'amore per la mia piccola.

lunedì 20 maggio 2013

Voglio


Pensieri attraversano la mente
In sentieri già esplorati.

Dove i vorrei erano desideri
Adesso fioriscono i miei voglio.

Voglio che strappi le mie vesti
Non servono ostacoli tra noi.

Voglio intrecciare il mio corpo al tuo
Per averti dentro di me.

Voglio sussurare il tuo nome
Solo per averlo sulle labbra.

Voglio sentire il tuo respiro
Rubarlo e farlo mio.

Voglio sentire le tue mani
Morbide e dure assieme.

Voglio che mi sbatti al muro
E dove non mi hai preso.

Voglio rimanere senza parole
E ascoltare suoni diversi.

Voglio guardare i tuoi occhi
Per perdermi dentro.

Voglio vedere l'amore
E un pizzico di disperazione.

Voglio...
Ti Voglio!


Rosso inganno



Il rosso è passionale e caldo 
è l'amore che ci circonda.
E' instancabile. 
Il rosso è l'amore e la lussuria
ma anche la rabbia e la sfiducia.
E' inganno.
Nel rosso ci si perde
è un morso carnale.
E' un imbroglio.
Il rosso è tra le lenzuola
ma niente è come sembra.
E' malizia.
Il cuore è rosso, il sangue è rosso
l'amore da romanzo è rosso.
E' una frode.
Il rosso è sulle mura
dipinti cremisi dal cielo rimbalzano.
E' una manovra.
Il rosso è il dolore
non è un colore che ammiro
E' bugiardo.
Il rosso è lussuria
è l'amore
è la rabbia
è il pericolo.
O forse il rosso non è così bugiardo...
Non c'è amore senza desiderio
non c'è rabbia senza pericolo
non c'è dolore con la fiducia.
Una donna ferita sanguina
tinge di rosso le emozioni
satura di rosso l'anima
graffia di rosso la pelle.
Il sangue è rosso
l'ho visto uscire dalle mie vene
e tutto mi scorre attraverso
il tempo, la vita, la morte,
è tutto quello che vuoi
che esso sia.

Porcellana


Voglio che sia tu a raccogliermi
come una deliziosa rosa
dai petali odorosi.
Voglio che sia tu a tenermi insieme
come una bambola di porcellana
screpolata ma preziosa.
Voglio che sia tu sfiorarmi
con un'infinità di baci
che sfiniscano i pensieri.

venerdì 3 maggio 2013

In piedi, sul bordo della ragione
Appena passato il punto di non ritorno
Converso con le tante voci
In cerca di un luogo in cui correre
Cascate cremisi
Inondano l’arida terra
Cerco di scalare il muro
Ma affondo nella sabbia
Persa nel luogo mio più familiare
Vedo persone passare
Ma più urlo, più sprofondo
Nessuno ascolta le mie grida
Dannata a una vita di solitudine
Con l’unico amico che sarà con me
Il mio cane, fino alla morte.

Haiku

Sarai sempre
Ogni primo pensiero
E poi nel mezzo

Nel silenzio impenetrabile


Nessuno ascolta. Nessuno sente.
Parlo nel silenzio vellutato della notte.
La verità è nuda e non importa.
Posso esprimere l'inesprimibile.
Dare voce alla mia dimensione.
In un regno tutto mio.
Chiudo gli occhi.
Sono fuori nel buio.
Nel territorio del silenzio.
Circonda tutte le cose.
Vedo la sua pienezza.
Piuttosto che il suo vuoto.
Così all'improvviso appare.
Lo vedo muoversi nel buio.
Nutre la mia anima errante.
Si accoppia con la mia fragilità.
Carne su carne.
Compagno del mio buio.
Ombra e luce dei miei sogni.
Custode della mia dimensione.
Femmina e schiava dei tuoi progetti.

venerdì 29 marzo 2013



Che cosa è il peccato
se non un frutto proibito
da suggere con le labbra
da mordere con i denti
da cui nutrirsi.
Un banchetto prelibato
per una fame insaziabile
che divora la mente
che ruba i pensieri
e riempie l'anima.

giovedì 7 marzo 2013

A mia figlia



Ti amo.
Amo l’innocenza del tuo amorevole cuore.
Amo il profumo della tua anima.
La tua calma anche quando urlo,
la tua tranquillità anche quando non ci parliamo.
Amo i tuoi capricci, i tuoi musi, le tue pretese.
Amo il tuo dolce far niente.
Non permettere a nessuno di oscurare la tua luminosità,
i tuoi colori, la tua innocente bellezza.
Non lasciar svanire il tuo dolce profumo.
Non voglio vederti precipitare nelle ombre,
non voglio che tu sia toccata da serpi velenose.
Ti guardo da lontano, irraggiungibile,
persa nei tuoi sogni di ragazza.
Voglio vedere il tuo sorriso, non lasciarlo mai
...vivo per un tuo sorriso, perché anche cosi distanti…
Ti amo per come sei e per quello che sei.