Lei
era un caleidoscopio di brillanti colori, dove si aggrovigliavano i
raggi del sole. Gli occhi azzurri e profondi dalle pagliuzze verdi, i
rossi capelli erano feroci conquiste che svolazzavano liberi, il roseo
incarnato sembrava porcellana finissima. Ogni movimento flessuoso del
corpo esprimeva la gioia di vivere. Ma il suo uomo la teneva così
stretta, ingarbugliata nelle sue mani, tanto che non riusciva più a
respirare. Le sue forme persero la morbidezza e la brillantezza divenne
un eterna lotta tra il nero e il grigio.