Visualizzazione post con etichetta Versi e versetti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Versi e versetti. Mostra tutti i post

sabato 10 agosto 2013

Uomo di sabbia



Sono respiro informe
che insegue un aquilone
nel blu del cielo infinito.

Non si può tenere
un uomo con i piedi di sabbia
il mare vince sempre.

Scarabocchi



Ho udito un sussurro,
scarabocchiato sulle labbra di fragola.
Cantava lettere e pensieri,
un suono familiare.
Dolce.
L'ho assaporato,
ne ho catturato il profumo.
Adesso è sulla pelle
graffia lieve il mio petto,
come una lama
che non vuole affondare.
Lei sa che non potrà mai
uccidere il mio respiro
e fermare un cuore che palpita.

Graffi



Fotografie, 
in bianco e nero. 
Sulle pareti dei ricordi
graffiano i pensieri.
Il telaio crepato
sembrano muoversi.
Riempiono la testa
di momenti vissuti.
Attimi di vita
che dovrei accantonare.
Se solo la polvere
fosse abbastanza spessa...


sabato 22 giugno 2013


Io esisto 
nel chiaro di luna 
tra le costellazioni di un sogno
alla deriva di un isola
nei respiri che prendo
tra i sospiri febbrili
negli attimi fuggenti
sulle ali del vento
nelle parole rincorse
tra i sussurri in cui inciampo
tra le tue dita che marchiano
nelle tue corde che legano
sospesa nel nulla
di un oceano infinito
dal nome desiderio.

Io sono qui



Nel silenzio la luce cade
attraversa la pelle
una voragine che si apre
un luogo dove vivono i segreti
respirano a pieni polmoni
la libertà di un volo pindarico
si espandono ad ogni secondo
saltano vivi tra acqua e carne
tra viscere e lamenti
di una Donna che ama.


il mondo è immobile, 
silenzioso, 
trattieni il respiro. 
i tuoi occhi guardano in alto, 
ipnotizzati da luci brillanti 
sospese su, nel cielo oscuro. 
Tutto il mondo
ci stava guardando,
ma io,
stavo guardando te.

Passeggio nei tuoi silenzi

Invado il tuo spazio
le mani ti cercano
movimenti sottili
l'intreccio di dita
un tocco lieve
per ascoltare
la tua pelle.
Mani come respiro che si imprime, 
caldo vapore che si scioglie su pelle infuocata. 
Brillano scintille di piacere, 
in gocce di sudore che ricoprono il corpo. 
Scivolano in rivoli lussuriosi, 
lambiscono le colline di un petto ansante, 
mentre la lingua riarsa corre a suggere, 
avida di sapori che sfamano l'anima.
E se non ci fossero parole?
Cosa ci rimarrebbe?
Lo sguardo? Si, esatto.
E poi?
Riusciresti mai a comprendere quello che penso? 
Solo guardandomi negli occhi?
Riusciresti mai a capire quello che desidero?
Sai che c'è?
Adesso chiudo gli occhi.
Ma tu guardami.
Ascolta il mio silenzio.
E fammi capire che mi vuoi.
Una carezza data a metà
per timore 
di non sopportare 
un'assenza.
Una carezza lieve
a fior di pelle
per non imprimere
il calore.
Una carezza sussurrata
meditata
per non assuefarsi.
Una droga da evitare.
Una carezza...
Nota delicata
di un tocco silenzioso
che parla

Liberami
Porta i miei versi con te
lasciali sfogare
dai voce ai miei pensieri
dai fiato ai miei lamenti.

Di notte
Vorrei raggiungere la luna
afferrarne un lembo
coprirmi con la sua luce
eterea e calda.

Di giorno
Vorrei vivere di colori
dei cremisi dei tramonti
dei rosati delle albe
degli azzurri del cielo

Ecco
Spesso è grigio
è buio, è nero,
non c'è tono che tenga
per la mia anima oscura.


Gemo e piango.
E' il suono di un amplesso
di un amore fugace
di un desiderio che incombe
come mannaia
sul mio petto ansante.
Pascolano le dita
su pelle arsa
le labbra inseguono
una scia che idrata
che arriva al fulcro
di un cuore che pulsa

Vivo gli istanti
ne afferro i colori
spremo parole
invoco gli ardori
... è facile poi macchiare 
di inchiostro un foglio
il bianco mi annoia
il bianco è vuoto
il bianco è candido
e a me le cose candide non piacciono!
Vorrei immergermi nell'oceano
sprofondare nell'azzurro infinito
di acque cristalline e pure
per riemergere pulita
pronta a farmi accarezzare
dal calore del mio amato sole.

Mi piace rotolare sui fianchi
nello spazio del mio letto
dove nessuno è con me
e gemo tra le ombre
dove le tue labbra 
dovrebbero essere.
Il vuoto mi inghiotte
e non è vuoto
ho le mie braccia
che diventano le tue
per fare l'amore
con il tuo fantasma.

sabato 8 giugno 2013



Dammi i tuoi baci
Nudi di inganno
D’oro e d’argento
Dammi le tue parole
Innocenti semi
Di un perverso nutrimento
Dammi il tuo calice
Vuoto di uve pretenziose
E di citazioni perfette
Allora io donerò
Anima, vino e fiori
Disadorna e con timore

Oceano


La tua pelle che sfiora la mia,
per un secondo, per sempre, per un attimo.
Poi sotto l'acqua, senza peso, 
due corpi che cadono insieme,
sotto il mare, immersi nel profondo,
nel buio,
prima di emergere con violenza,
alla luce del sole,
nel calore, nell'aria.
Il sale dell'oceano
gocciolante dalle nostre dita,
dai capelli,
dalle spalle,
sulle labbra.

Più vicino



Più vicino, 
ho bisogno di sentirti più vicino, 
cuore contro cuore.
Ho bisogno di assaggiarti, 
di annusarti, 
di guardare dentro la tua anima.
Più vicino,
ho bisogno di respirarti,
il tuo respiro nel mio respiro,
senza spazio tra noi,
senza spazio per niente altro.

Chiedo a te


Chiedo a te
nel buio della notte
quando le mie mani
sono alla deriva sul corpo
e la mia mente
finge che siano tue.
Chiedo a te
mentre la tensione cresce
i muscoli si irrigidiscono
e il cuore tuona.
Chiedo a te
con la schiena inarcata
e il collo a nudo
pensando sia tu
a liberare
il mio fuoco.
Sussurro a te
quando il cuore rallenta
gli occhi si chiudono
mentre vado alla deriva
nel sonno
nei sogni.

Imploro


Non ho paura di essere la tua puttana.
La mia lingua non ha mai paura di implorare.
di esplorare i tuoi confini, 
lingua su pelle, 
persa tra le tue ginocchia,
colma della tua carne
fino a quando i miei polmoni,
implorano un sol respiro.
E poi finire di respirare
e implorare il tuo.