sabato 8 giugno 2013

Oceano


La tua pelle che sfiora la mia,
per un secondo, per sempre, per un attimo.
Poi sotto l'acqua, senza peso, 
due corpi che cadono insieme,
sotto il mare, immersi nel profondo,
nel buio,
prima di emergere con violenza,
alla luce del sole,
nel calore, nell'aria.
Il sale dell'oceano
gocciolante dalle nostre dita,
dai capelli,
dalle spalle,
sulle labbra.

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