venerdì 12 ottobre 2012


Se fossi costretta a scegliere di sacrificare uno dei cinque sensi, uno solo sarebbe possibile.
Vorrei mantenere il mio senso del tatto, per continuare a sentire il tuo corpo virile, cosi da memorizzare i contorni del viso, i muscoli guizzanti, cosi che possa sentire il tuo calore ed il tuo bisogno.
Vorrei tenermi l'olfatto, per portare con me il profumo nei giorni a venire, cosi' da richiamarli a
lla mente come brezza inebriante, nei momenti di assenza.
Vorrei mantenere il mio gusto, cosi da ritrovare il sapore sulla mia lingua affamata.
Vorrei tenermi l'udito, per riconoscer la voce, che tanto ho desiderato sentire, e ritrovarla ogni volta nei momenti di gioia e lussuria, di necessita' o di dolore, in maniera da riconoscere anche i tuoi pensieri che riempiono la tua mente perversa.
Cosa rimane? Ah si, la vista! Ho visto molto in questa vita, il sorgere del sole e il suo tramontare, il cielo piu' azzurro e le notti piu' buie, i tristi autunni e le nevi dell'inverno, la rinascita della primavera, il mare sugli scogli....e cio' che ho visto e' sufficiente...offrirei la mia vista, cio' che ho visto e' nella mia mente ed anche cieca riuscirei a riconoscerti.

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