sieri e ad ognuno metto un punto, cosi' non si intrecciano. Faccio un mucchietto dei miei sogni, scorro le immagini, si accartocciano una sopra l'altra, mischiando i colori e le sfumature di nero. Si ho detto nero, non grigio, anche il nero ha i suoi toni. E continuo a guardarmi attorno, fino a che gli occhi potranno guardare. La sera metto tutto in frigo, so gia' che consumero' un sacco di corrente, perche' lo terro' sempre aperto, tutta la notte, seduta a terra , gambe incrociate, per capire che non c'e' niente da vedere, niente da fare, ma solo aspettare.
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