venerdì 3 maggio 2013

Desiderio


Ho un desiderio rabbioso dentro di me che ha bisogno di essere alimentato, è avido e mi consuma, ma non importa quanto si nutre della mia anima, cresce esigente ogni giorno, ogni ora, ogni istante, è vigile e attento. Non è pura lussuria, è molto di più, molto più complesso e primordiale, è profondo, si annida nell’oscurità. Quando si risveglia, quando quella fiamma brucia dentro di me, ha bisogno di pronunciarsi, di esprimersi, di elevarsi e “servire”.
E’ il cuore di un sole che deve essere strappato da un buco nero, una energia che brucia e divora e, tuttavia, mentre gli atomi si strappano e si distruggono, alimentano i pensieri e i desideri, in una fame oscura e senza fine. Mi spinge a strisciare verso di te, dentro di te, per diventare una parte di te attraverso le parole e le azioni.
Nessuna distinzione tra noi, nessuna linea che ci separi, solo un mucchietto spiegazzato di emozioni primordiali e ansimanti avidità; voglio perdermi nel nulla e nell’infinito, nel buio e nelle fiamme di quel demone che ci fa tremare, che balla sulla nostra pelle, per sentirsi bruciare profondamente, completamente, senza lasciare nulla dietro la sua carezza che incendia.
Le parole non mi bastano per descrivere quello splendido e oscuro desiderio che si annida, non riescono a descrivere quella serpe che scivola, che si insinua sotto pelle, che mi circuisce.
E’ dentro di me.
E queste parole sono solo una debole ombra della rabbia e della passione che bolle e ribolle.

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