“Quando ho preso carta e
penna le parole sembravano fluire. Parole senza capo ne coda, una
semplice espressione del mio cuore che batte e della mia anima. Ho
preso carta e penna per te, per vederti, per sentirti, per la nostra
passione...per i nostri desideri.”
Stella lo aveva incontrato
nel bar dove lavorava per pagarsi gli studi.
Non aveva nessuno a
sostenerla, orfana e cresciuta in un convento di suore carmelitane,
all'età di 18 anni ne era uscita e aveva deciso che la sua vita non
sarebbe stata piatta. Voleva tutto... Voleva studiare per prima cosa,
ne aveva le possibilità, era una ragazza intelligente. Voleva
crearsi un lavoro, i suoi disegni erano già stati apprezzati da
molti stilisti della zona. Si iscrisse alla facoltà di belle arti,
non disdegnando di continuare a disegnare per alcune firme ben note
nel mondo della moda. Poteva guadagnare qualche soldino, ma non
bastavano, la vita chiedeva sempre più sacrifici, per cui accettò
un lavoro anche in quel bar.
Lui veniva tutte le
mattine a farsi la sua dose di caffeina.
A giudicare dal suo
aspetto, doveva avere una ventina di anni di più di lei.