venerdì 12 ottobre 2012

La mattina, appena uscita dalla doccia....ancora umida e calda, con timide goccioline che brillano sulla pelle chiara, mi piace attendere il caffe' che fuoriesce dalla moka. La apro e mi incanto a guardare il miscelarsi di colori, chiari e scuri che fuoriescono in vortici profumati, inebriano le mie narici, risvegliano completamente il mio essere. Poi prendo la tazza in mano, mi affaccio alla fine
stra e sorseggio cosi il mio primo caffe, guardando il "mondo" che passa, chi prima di me ha messo fuori la prorpria frenetica vita. Lascio i miei pensieri alla derirva, la stanza colma di profumi ed aromi, il mio corpo li segue e viaggiano entrambi, mente e carne, verso di Te, verso la Tua presenza costante della mia vita.
E' facile scrivere della passione, del modo in cui le tue labbra si appoggiano alle mie, o della tua virilita' che prende possesso di cio' che e' suo, ma il desiderio, il desiderio come faccio a descriverlo?
Come faccio a spiegare di come la tua voce si insinua nella mia mente, una voce che mi tormenta anche la notte, e non e' folle se qualche lacrima spunta timida, mi manchi.
Rannicchio attorno a

me tutti i cuscini che ho nel letto, arriva un po di calore, il cane ai miei piedi e' gia' qualcosa, e' pur sempre un'altra forma di vita, che non chiede mai nulla e non mi abbandonera' mai.
Al buio conto i minuti, le ore, passano lente quando gli occhi non si chiudono.
E oggi, ogni parola la scrivo per Te, ogni immagine che vedo, la vedo per Noi, sorrido stupidamente quando mi dici che ti piace cio' che ho scritto, che ti ha fatto pensare a noi insieme, cerco questi piccoli segni e li tengo cari, ma come faccio ad esprimere la cosa piu' importante?
La tengo per me, la coccolo e ne traggo beneficio... ti amo.
Chi coglie una rosa, di candida bellezza e di soave profumo, raccoglie anche le spine. Non tutti hanno il coraggio di sopportare anche il dolore: petali da accarezzare con cura e spine da togliere con altrettanta pazienza
Non guardarmi con occhi amorevoli.
Non mi toccare con le mani di un amante gentile.
Voglio il Tuo buio.
Voglio sentire i Tuoi desideri inespressi.
Tirami nel tuo mondo oscuro.

Strisciami contro le tue mura con un assedio inesorabile
Fammi sentire quello che vuoi.
Stupra la mia mente con le tue parole dure e crudeli.
Strappa la carne morbida del mio corpo,
marchia la mia anima.
Voglio la perversione che risiede dentro di Te.
Voglio che Tu la liberi.
Voglio che Ti nutri di me,
vittima volontaria piagnucolante,
supplicante la Tua attenzione.
Sono tranquilla nella mia oscurita', un fremito mi attraversa al tocco delle tue dita sulla coscia.
Nessun altro movimento, nessuna parola, nessuna negazione a quelle mani che strusciano.
Vorrei gridare, gemere di piacere, ma nessun suono esce dalla mia bocca, sono tutti trattenuti nella mia testa, intrappolati e strozzati da pensieri che si sovrappongono incessanti.
Ma anche in silenzio, non poss

o fermare il corpo che reagisce a quelle dita che strisciano, che si avvicinano sempre piu' alla verita' delle mie sensazioni.
Riprendo fiato, mentre il calore brucia umido tra le cosce, mentre le mani arrivano a saggiare...traditore delle mia calma apparente.
Mi chiedo cosa' pensera', come reagira'....il suo controllo su di me e' totale, gia' dal primo momento!
L'amore ha un suono,
una frequenza tutta sua,
qualcosa di molto simile
al silenzio della solitudine,
ma sicuro, caldo e accogliente!
Nascondi il tuo cuore che batte per me,
se mi avvicino posso sentirlo.
Nascondi la tua mente che sogna di me,
la vedo come un paradiso nei tuoi occhi.
Nascondi il desiderio che hai per me,
lo sento, un dolce profumo che inebria anche l'anima.
Se nasconderti e' la tua difesa.......