Penso
di essere un artista con la mia lingua.
Le
cose che la mia bocca possono fare per un uomo, non sono davvero un
arte, a meno che non si consideri l'amore una delle più grandi arti.
Non
c'è più niente di erotico di una donna che si avvicina al membro
del suo uomo, non come un compito da completare, ma come un banchetto
che nutre la sua anima.
Sono
nata per amare, nata per mettere gli altri prima di me stessa, con
facilità, in un mondo che non mette alcun valore sul sacrificio che
una donna possa fare per il suo uomo, una donna che si taglia in
pezzi e torna per donare ancora di più.
Sono
nata per donare, per vivere nonostante il costo.
Ogni
giorno chiudo gli occhi e anelo il potere del mio lui, con il
coraggio di rimanere fedele alla mia realtà, scoprendo che
l'autenticità è la gioia più grande.
Siamo
nati per amare, quelli come noi con questa natura inspiegabile, che
trovano gioia ed appagamento nella più dolce delle torture, nel
donarsi, con la forza dell'acciaio nel più morbido dei
travestimenti, incondizionatamente e con purezza.
Sono nata per
amarti, liberando la mia essenza, inginocchiandomi ad adorarti,
vivendo le mie notti a pensarti, tra le nebbie del sonno.
… E non c'è modo di
svoltare da questo sonno agitato, con le mani cieche alla ricerca di
qualcuno, le lenzuola fredde accanto a me.
Il battito del mio cuore
lento e insignificante, tonfi sordi che sbattono dentro di me,
fragile l'anima si sveglia, frantumando l'incertezza di questo
incubo...
Apro
gli occhi alla realtà e scopro di essere sola ancora una volta, non
mi resta altro che giocare con me stessa, pensandoti e raggiungerti
con un orgasmo che vorrei fossi li ad assaporare.