Il mio posto
Non voglio svegliarmi da questo momento. Non è un sogno, ma una nebbia incandescente. 
 Sento solo il calore delle luci e la carezza del tessuto, contro la  pelle, che scivola via.
 Avvolgi una corda attorno a me. 
 Il rosso del sangue  batte nelle vene e il calore pulsante tra le gambe  mi inchioda.
 Il tuo tocco, le dita sulla  pelle, lo sguardo, il ghigno… sono molto 
di più di quanto le parole potrebbero dire in questo momento.
 Non voglio lasciare questo spazio in cui mi hai messo con tanta cura, dove ogni parte del mio essere è plasmato da te.
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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