sabato 22 giugno 2013


Vivo gli istanti
ne afferro i colori
spremo parole
invoco gli ardori
... è facile poi macchiare 
di inchiostro un foglio
il bianco mi annoia
il bianco è vuoto
il bianco è candido
e a me le cose candide non piacciono!

Nessuna sfumatura
Il bene o il male
Il buio e la luce
Tutto ciò che vuoi
Ogni giorno, ogni notte
Posso essere tutto e niente
Soddisfare i tuoi bisogni
Esaudire ogni tuo desiderio
Posso estinguere ogni arsura
O incendiare la tua anima
La tua amante
La tua puttana
La tua cagna
Quale vuoi che sia oggi?
Come mi vedi?
Cattiva o buona
Bella o brutta
Piccante o dolce
Cosa vuoi scegliere?
Incontrerò le tue esigenze
Sono qui per servirti
Il giocattolo per i tuoi vizi
E quando hai finito
Mi limito a scivolare via
Non posso rimanere al tuo fianco
Per nessun altro mi inginocchio
Nessun altro chiamo padrone
Non supplico nessun altro che te
Io sono solo io e tu sei con me
I regali che mi elargisci
Sono pillole di benessere
Che sento e che mostro
Anche se spesso mi chiedo
Merito questo?
Merito le tue azioni e le tue parole?
Vorrei immergermi nell'oceano
sprofondare nell'azzurro infinito
di acque cristalline e pure
per riemergere pulita
pronta a farmi accarezzare
dal calore del mio amato sole.

Mi piace rotolare sui fianchi
nello spazio del mio letto
dove nessuno è con me
e gemo tra le ombre
dove le tue labbra 
dovrebbero essere.
Il vuoto mi inghiotte
e non è vuoto
ho le mie braccia
che diventano le tue
per fare l'amore
con il tuo fantasma.

Io sono nessuno



Io sono nessuno! Tu chi sei?
Sei nessuno anche tu?
Allora siamo in due!
Non dirlo! Potrebbero spargere la voce!

Che grande peso essere qualcuno!
Così volgare - come una rana,
che gracida il tuo nome - tutto giugno
ad un pantano in estasi di lei!

(Emiliy Dickinson)

Una relazione è come un intervento a cuore aperto, è tutto esposto.

Qualche tempo fa scrissi questa cosa:
"Indecisa tra la vita e la morte, passo le mie notti a guardare le ombre. Sola, in questo letto che sta diventando la mia tomba, continuo a pensare a questa cazzo di vita, che si trascina lenta nelle attese. Allungo le mani sull'altro lato del letto e trovo il deserto. È una morte lenta, che mi preme sul petto, un peso che non sopporto. Vorrei andarmene, risolvere per sempre i miei problemi, finire nella cenere, in balia di un alito di vento, in modo da sparire completamente. Sommersa dai pensieri, la mente è al limite, rasento la pazzia. Perché non torna la luce? Perché non riesco a chiudere gli occhi? C'e il vuoto attorno a me, un vuoto che opprime e queste lacrime che non finiscono mai. Ingoio il mio respiro, soffoco il mio dolore con inutili storie, nessuno mai potrà togliere questo manto oscuro."
Oggi non sono nelle stesse condizioni, ho fatto un grosso passo in avanti, anche se quella sensazione di vuoto attorno a me ogni tanto si fa sentire.
Ecco, stasera respiro il mio vuoto, nel silenzio ascolto il mio respiro, mi colmo di Me. Meglio il vuoto che il pieno di nulla.
Spingo via anche l'Amore, non ci voglio pensare.
Voglio rimanere sola,con Me, a pensare. La notte sarà lunga,sò già che conterò tutte le ore.
Stasera ho capito che a volte le persone sono stupide, mi ci metto anch'io tra queste. Ho sbagliato, e molto, nella mia vita, stupidamente. Ho perdonato, stupidamente, forse era meglio non farlo. Ho tentato un riavvicinamento nel dolore di una perdita, stupidamente ci ho provato, testimoni mio figlio e mia madre, ma la morte e' una cosa che non si tocca, ho rispetto per i miei cari e non poteva continuare a infangare il nome di persone che non ci sono più. Evidentemente non sono tutti come me, visto che mi sono sentita dire che la mia sofferenza non conta un cazzo... "non hai il suo stesso sangue" mi ha detto... inutile rispondere che ognuno sente il proprio di dolore, da persona stupida non lo avrebbe capito. "hai premeditato e progettato, sei stata tu" le altre parole... Spero si fosse fumata qualcosa di buono! So che la persona che me lo ha detto ha la bocca come una fogna, posso provare solo compassione per lei, più di quello non può dare, ha una mente troppo piccola e grezza. Lei non potrà leggere queste parole e nessuno potrà riportargliele. Spero solo che con la forza del pensiero gli arrivi un sentito vaffanculo come un sonoro ceffone!
(Dicono che scrivere è terapeutico... Condividere ancora di più