venerdì 8 febbraio 2013

Dieci


Dieci, sono arrivata alla vittima numero dieci. Lui aprì gli occhi, lessi un barlume di sfida, lo sguardo ironico e una smorfia in bocca, improvvisamente smorzati quando comprese di essere legato.  Leccai il suo viso imperlato da sottili gocce di sudore,  imprimere sulle labbra il gusto della paura era divenuta una costante.  “Lo specchio è li…” dissi tirandolo per i capelli, obbligato a guardarsi. “Scegli tu, vuoi vedere come si soffre o…” Perse completamente la sua spavalderia, piagnucolò pregandomi di non fargli male. Un ghigno mi attraversò le labbra, lo imbavagliai. Costretto a guardarsi, non lo bendai, infilai lo strap-on nel suo pertugio in un sol colpo e accompagnai i successivi urlandogli: “Nadia…” Accanto a lui la mia firma: “La Fustigatrice di culi pelosi  non perdona.”

Nessun commento:

Posta un commento