domenica 30 dicembre 2012


Dimmi “ti amo”, semplicemente.
Non nel modo in cui lo dici sempre, 
ogni giorno che passa, 
ma come una volta,
come la prima volta,
in cui ogni briciola della tua mente 
era avvolta di meraviglia,
come il sogno che ero,
dove io ero tua per sempre
e tu eri mio.
Dimmi “ti amo”, semplicemente.
Ricordamelo lentamente,
ogni momento,
fammi capire che è vero,
dimmi che sono il tuo tesoro e poi…
io ti dirò “ti amo”… semplicemente.



Mi tocca quando chiedo silenziosa.
Quando ho paura di chiedere, lui mi tocca ...
In luoghi segreti che nessuno ha mai raggiunto prima
Nei luoghi silenziosi dove le parole vibrano e si infuocano
Nei luoghi in cui sussurro perfettamente quel sottile velo di sensualità
E con ogni traccia, ogni colpo, mi fa sentire completa
Rimuove il telo di raso che mi copre
E mi rivelo liberamente
Tutto ciò che posso fargli vedere, non è più un'illusione
Espongo il mio dolore, lo scopro anche a me
La mia schiena si inarca ad ogni tocco
Graduale e completo, tutto si risveglia
Il mio corpo si protende verso il suo
La mia anima lo segue
Lui mi tocca e io sono libera
Per sentirmi
Per respirami
Per vivermi



Sai che ti sento parlare con me, anche quando non ci sei?
Ho sentito le tue parole prima, e sai che cosa ho fatto?
Ho pensato a quelle cose che dici, a quello che mi dici.
E sai una cosa?
Le tue parole mi liberano e si chiudono dentro di me.
Intrappolate nel mio essere mi fanno vivere.
E ora quelle parole, giocano nella mia testa.
E’ il futuro che nel presente ricomincia, con altre parole
Mi fai toccare il cielo.
Si riempie la mia mente con le tue parole lussuriose.
E da quelle parole, ho imparato ad avere fiducia.
E dalla fiducia, ho imparato a respirare.
E a ogni nuovo respiro, divento più forte, ho meno paura di partire per il mio lungo viaggio verso il tuo calore e colore.
Mentre guardo in questa anima mia, la voce si riflette e scopre di chi sono.
I miei occhi vedono chiaro, di chi sono e quello che sono.
Hai toccato il mio cuore
E io ti inalo e trabocco di te.
Le parole che sento, mi danno equilibrio, una meravigliosa armonia.
Quando la mia giornata si conclude e la notte ha inizio, tu mi tieni fra le tue braccia, di nuovo, stretta a te.
Sono felice di questo, il buio è arrivato e io ti troverò, nei miei sogni, stanotte


Buon Natale amore


Mi hai detto di aspettare. Ma come? Guarda che posizione che mi hai imposto! Con il sedere in aria sopra i cuscini. Aspettare cosa poi?
Per fortuna siamo soli. Ma se in giro per casa ci fosse qualcuno? E quel qualcuno entrasse nella camera? Mi hai anche detto di avere un’idea. Ma dove caspita sei andato? Perché ci metti così tanto?
E le mutandine sono ancora li, esattamente come erano prima: a metà cosce. Mi hai detto di lasciarle così. Abbassate per esporre la fica al tuo sguardo… hai detto… per ricordarmi sempre di non aver pudore.
Spero ti sia piaciuto guardarmi mentre gattonavo verso la tua camera, inciampando con le mie stesse mutandine abbassate. Credo di essere stata notevolmente ridicola… sai?
E adesso attendo. Sono in attesa di sentire il rumore dei tuoi passi, chiedendomi ancora cosa attraversi la tua fervida mente, così perversa e lussuriosa. E io… ho paura? No, so di essere al sicuro con te. So che mi userai ancora e ancora, ma non sei sadico, adori il piacere… mio e tuo.
Sono stata indisciplinata, lo so. Non ho obbedito sempre. Irrispettosa dei ruoli e indisponente nei toni. Cosa devo aspettarmi adesso?



Nella ricerca di un padrone, spesso il sottomesso si imbatte in parole come "depravato" o "malato". Non è un "disturbo" essere sottomessi, ma semplicemente è avere una mente cablata diversamente rispetto alla gente che si crede "normale". Forse è più facile capire il bisogno di un uomo di dominare una donna, visto che abbiamo lottato per centinaia di anni per i diritti e le libertà femminili. Proprio come una donna ha il diritto di dire di no, lei ha anche il diritto di cedere le sue scelte ad un altro, volontariamente. E' la libertà di scegliere, che mi permette di servire... è un bisogno MIO.
Ed è questo stesso diritto, la stessa sofferta libertà che mi permette di scegliere i suoi legami, il suo dominio, come la mia casa. E la mia scelta per soddisfare questo bisogno di compiacersi, sempre.



Ho trovato la mia strada, una mano per guidarmi e un posto ai tuoi piedi. 


Nelle sue mani ho trovato la mia sicurezza.
Sotto il suo controllo ho trovato la mia libertà.
Nel suo dominio ho trovato la mia casa.
Nel suo amore ho trovato il mio destino.