venerdì 12 ottobre 2012

Amo le forme maschili, tutto su un uomo urla a me di toccarlo.
Ma non voglio correre, voglio assaporare ogni momento.
Lentamente tormentarlo con avidi tocchi di luce, innocenti, dapprima, fino a diventare esigente.
Voglio farlo "appassire" di necessita', fino a quando ho appena iniziato a saziare il mio bisogno personale.

A volte la necessita' e' cosi forte...
E' cosi bello sentire la potenza delle braccia e del suo corpo.
Una parete rocciosa a cui appoggiarsi, un fuoco che non si spegne mai, un calore la sua virilita' che si fa strada incessante.
E lui....lui la ama cosi com'e', una cagna lurida e perversa, che gode solo con lui e per lui.
Costretta in ginocchio, trascinata per i capelli, la bocca saccheggiata dal
 suo membro, fino a soffocarla. Il collo stretto tra le sue mani e lei con occhi imploranti che chiede solo la vita.
E quando ha finito, la stringe tra le braccia, la bacia, la coccola, fa placare il suo fuoco e le sussurra quanto amore ha per lei, quanto sia orgoglioso della sua proprieta'.
Lei lo guarda attraverso il trucco rovinato, gli sorride.
Non e' solo una semplice cosa fisica, e' molto di piu'...e' appartenenza e fiducia.


Il vizio va coltivato.....la perversione non e' un peccato....
La mente riempita all'improvviso di ricordi della notte prima con lui e sentire ancora il suo tocco, il suono della sua voce, la sensazione della sua pelle.....voglia di rivivere quei momenti......
Ci si incastra cosi bene, come pezzi di un puzzle.
La mano si adatta alla curva dei miei fianchi, la testa sulla spalla, le mani si sciolgono come neve in una sola...ci si completa.
Un piccolo bagliore di luce,
impercettibile sei arrivato,
hai dapprima oscurato la mia mente,
poi brillato di luce propria,
hai allungato una mano,
verso la mia mente offuscata.
Ora ti ringrazio,
per cio’ che mi hai insegnato,
per cio’ che hai colmato.
Ho capito che ero piena di nulla,
un vuoto vacuo apparentemente saziante,
vita miserabile adagiata su allori inconsistenti.
E lo so che per te e’ nulla cio’ che hai fatto,
ma, nel piu’ improbabile dei modi,
mi hai completata.
Adesso capisco che non ci sono persone inutili,
solo incomplete.
La mano e’ morbida e delicata,
dita che accarezzano,
una luce, un tocco amorevole,
labbra che sfiorano,
accendono il desiderio.
Poi l’oscurita’….
ed il sogno piu’ vivo, 
si trasforma,
diventa possesso,
dolore misto a piacere, 
gemiti e urla,
in un amplesso travolgente,
impetuoso,
perverso…..
In questi momenti,
il nucleo carnale,
esplode,
grondante piacere,
avido di potere.