venerdì 3 maggio 2013

Sei la mia fine
Il mio inizio
Le miei intenzioni più belle
La mia grande soddisfazione
Rapisci i miei pensieri
Insinui in me le tue voglie
Sei la prova delle mie allucinazioni
Corrompi il mio essere piacevolmente
Sei il mio porto sicuro
La mia fissazione più esaltante
La mia luce
Il mio carceriere
La mia correzione
La mia guida
Sei tutto ciò che bramo
E tutto il resto sta in mezzo.
Appena il mio mondo si oscura e Tu mi ordini di rimanere immobile, gli odori, i suoni, l'impercettibile tocco delle mani, l'ambiente che mi circonda e che non vedo,tutto contribuisce ad infuocare il desiderio. Attendo i Tuoi comandi, tentando di non contorcermi nel raggiungerTi, immobile resto al mio posto, bagnata e desiderosa di compiacere al mio Padrone... e Lui questo lo sa, e' consapevole del suo potere che si manifesta anche nelle tenebre
Ogni giorno "io" decido di inchinarmi.
Ogni giorno "io" decido di abbandonarmi alla Tua volontà
Ogni giorno "io" cammino al Tuo fianco.
Ogni giorno mi presento a Te nella mia totalità, mente, corpo e anima, sono una Tua proprietà senza la necessita' di contratti o simboli visivi. Il legame non può e non deve essere solo un'apparenza, ma un nodo ben stretto all'interno di entrambi.
Virilità e forza pura, ma tanto autocontrollo!
Lui e' li che gioca con il suo respiro, controlla il suo centro vitale.
Lei freme, annaspa, cerca di prendere fiato, brama questo controllo.
C'é una fiducia incrollabile in lei, un tocco raffinato e controllato lui, un'afferrare spietato: la potenza del dominante in pura energia grezza, la propria vita sotto le mani di chi adori e i pensieri che si affollano, mentre la tua vita e' sotto le sue mani, esplodono nel cervello, il corpo risponde in spasmi orgasmici incontrollabili
La perversione.
In agguato attorno alla mia mente viva,
mi irrigidisco,
tengo a freno il mio desiderio di toccare, di gustare.
Insaziabile, e' solo una parola,
ma e' una storia continua,
un sussurro e un brontolio continuo,
mi chiama, si agita in me.
Una porta aperta ai tuoi capricci.
C'è una enorme bellezza nel dolore e nel piacere, si fondono insieme senza confini, hanno un potere travolgente, inutile tentare di resistere.
Quanto sei forte Padrone?
Sei cosi' forte da rischiare il cuore per me...
Quanto sei forte Mio Signore?
Sei cosi' forte da rischiare il dolore e la sofferenza..
Quanto sei forte Padrone mio?
Sei coraggioso abbastanza da vedere la bambina rannicchiata e impaurita, cosi' forte anche quando non voglio vedere il mondo attorno?
Sarai cosi' forte da risollevarmi?
(cit. dal blog Keilani)