sabato 29 settembre 2012

Io e lui

Non era piu' ventenne gia' da un po, aveva gia' dei figli adolescenti. Era una donna ancora piacevole nonostante l'eta'. Lui molto piu' giovane quasi un ragazzo, aitante e virile. Aveva un po di timore di quel nuovo 
rapporto, ma voleva viverlo con tutto il suo essere, dimostrando di poter essere ancora una Donna da desiderare. Il corpo morbido, il seno rotondo al punto giusto, i capezzoli turgidi, le curve dei fianchi burrose, le natiche piene e sode, le cosce lunghe si assottigliavo alle caviglie. La sua postura una sfida seducente. Si mostrava senza pudore a lui, si mostrava piena di sensualita' e lui si eccitava nel guardarla. Si toccava i seni e il pube in maniera accattivante, presto lui avrebbe sostituito quelle mani. I corpi nudi aggrovigliati, i respiri all'unisono, le labbra saldate assieme, le pelli esplorate, i sessi in fusione, uniti dallo stesso desiderio, alla ricerca del piacere, dell'onda sublime che porta all'oblio. Un amplesso che la porto' ad una nuova considerazione di se stessa... "non sono ancora scaduta"...
Basta con i piaceri della carne…..facciamo godere anche le verdure!!!!
Il sesso è una cosa molto bella tra due persone; in cinque è fantastica! (Woody Allen)

Il mio giardino

Il mio giardino

Era il suo posto preferito, 
il suo giardino curatissimo, colorato, profumato.....
nuda o vestita o qualsiasi drappeggio coprisse le sue carni chiare,
amava stare in quel luogo.
Quel mattino ne era ancora piu' entusiasta.....non era sola.

E 'stata una settimana lunga. Il mio corpo è stanco, il mio cervello anche, penso a quello che mi piacerebbe essere in grado di fare stasera.
Mi piacerebbe rannicchiarmi sul letto con te accanto a me che mi coccoli ... parlare della nostra 
settimana, ascoltarti semplicemente, rilassarsi uno contro l'altro.
Quello che mi rode dentro e' che mi piacerebbe essere in grado di farlo con qualcuno di nuovo. Mi manca qualcosa di nuovo. Solo il silenzio tranquillo di posarsi uno accanto all'altra. È sbagliato il desiderio di avere qualcuno di nuovo? Mi sento sporca, a volte, di volere questo. Poi sento la rabbia. Perché non posso avere qualcuno? Perché non posso avere qualcuno che vuole toccarmi, per parlare con me, ascoltarmi? Qualcuno che mi dice che mi ama... mentre gioca con me e mi fa il solletico. Non vorrei altro di piu... Mi rende così fottutamente triste ... il mio stomaco fa cosi' male che e' come se stesse avvizzendo. Odio questo modo di sentirmi, mi fa arrabbiare, mi rende triste. Mi manca il sorriso del solletico, amo sentirlo, mi piace farlo ... anche solo per stuzzicare, sembra una cosa stupida, ma mi piace giocare cosi'.
Non so cosa fare con me stessa in questi giorni .. voglio avere qualcosa che non è a portata di mano, non so come fare per ottenerla anche se potessi .... Perché non posso averlo. Posso chiedere a qualcun altro? Solo per una certa vicinanza? Solo per sentirmi di nuovo come una donna? Mi farebbe sentire peggio? L'inferno dentro di me.... Io non so nemmeno più chi sono e cosa sono!
Provo ad andare verso la luce.
Ho trascorso molti anni dietro una finestra, guardavo passare la gente senza farmi vedere e mi riflettevo nella sua fragilita'. Finche' un giorno il vetro si ruppe e le lacrime che scendevano non erano piu' sole, ma esposte ai passanti. Ogn
i giorno diversi volti passavano, si fermavano a guardare la finestra rotta e la donna che ero, visibile a tutti. Prima di proseguire il loro cammino, qualcuno si fermava a sussurrare un flebile "ciao" senza attendere risposta, senza permettere un minimo di conversazione. Eppure tutti i giorni, rimasi a guardare il mondo, intrappolata dietro quei cocci rotti, nella speranza che qualcuno potesse rimanere qualche minuto in piu' tentando di divenirne amica.
Tutto quello che ho fatto nella mia vita,
ogni esperienza,
ogni pensiero,
ogni momento,
mi ha portato a questo,
mi ha portato ad Ora.
Tutto accade per una ragione.
Ogni successo, ogni sconfitta.
Tutto.
Niente è un caso.
Eppure oggi,
questa giornata pregna di dolore,
non me la sono voluta,
e’ arrivata come un fulmine a ciel sereno,
senza una ragione,
senza un perche’.
Ora vago nella giornata che rimane,
in attesa di una illuminazione,
di una ragione che mi spinga ad andare avanti,
di un pensiero che mi rallegri,
che tolga questa nebbia dagli occhi.
…di qualcuno che sappia darmi una spinta verso il domani…..
Ma esiste?
Esiste qualcuno cosi’ sensibile da capirmi,
da sorreggermi,
da curarmi,
per gioire insieme,
per gridare al mondo che l’amore esiste?
Che esiste anche la delicatezza,
e non solo gli insulti e la cattiveria?
Che esiste anche la dolcezza,
e non solo l’aridita’ di voglie del corpo?
Che esistono ancora legami non visibili,
e non solo corde e catene?
Attendo…..
non so cosa e chi,
ma attendo…..
di togliermi la maschera.