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domenica 30 dicembre 2012



Ho trovato la mia strada, una mano per guidarmi e un posto ai tuoi piedi. 


Nelle sue mani ho trovato la mia sicurezza.
Sotto il suo controllo ho trovato la mia libertà.
Nel suo dominio ho trovato la mia casa.
Nel suo amore ho trovato il mio destino.


Non esiste una strada semplice da completo abbandono, non è mai tutto bianco o tutto nero. E' un viaggio, con brutti e impervi ostacoli ma anche tranquilli prati pacifici. E' bello, ma nessuno ha mai detto che sia facile.
"Brava ragazza". La frase che spesso coniano per noi "sottomessi" e sembra che sia l'ultima e la prima che bramiamo sentire. E, naturalmente, mi sforzo di essere quella brava ragazza. Ma ci sono altre parole che hanno detto a me nella vita, che significano ancora di più, molto di più, come il "per sempre" e "mio". E ci sono momenti in cui mi rendo conto, sempre più, quanto contano quelle parole.
Lui ha visto le mie debolezze, i miei difetti, il mio dolore, mi ha visto cadere a pezzi... e ora mi tiene insieme, anche nei momenti in cui non ho potuto forse essere il meglio che ho voluto e potuto essere, non importa quanto duramente ho provato. Eppure, io sono ancora, per sempre, SUA.



La mano dice: "mia", in un modo che le parole non potranno mai farlo.
Il tremito alle gambe, l'umidità tra le cosce, il sospiro tranquillo dal profondo per rispondere semplicemente "Tua".

sabato 22 dicembre 2012


Le mani hanno preparato la strada, entrando a violare quello che con urgenza chiedeva di essere posseduto. La tua voce vibra nel mio orecchio, fremiti si spandono fino al midollo, un flusso continuo, fino a liberare la mia voglia di te. Il primo orgasmo, veloce e intenso mi libera, da il via a tutto il corpo, la mente concentrata sulle tue parole. Il cuore accelera, mentre il primo colpo arriva sulla natica, ti ringrazio mentalmente e supplico "ancora". Altri nove colpi, il culo inizia a bruciare, ancora fremiti, ancora il pulsare vigoroso della figa, che si prende il suo godimento. In ginocchio, ai tuoi piedi, attendo qualche istante. La schiena libera, in offerta a te. E i colpi arrivano, inesorabili, uno dopo l'altro. "Ti ringrazio padrone, ne voglio ancora". Invece no, ti prendi il tuo tempo, sei attorno a me, scruti e sfiori la tua cagna. "Prendimi padrone, ho voglia di te." Adesso ti sto offrendo il culo, vogliosa di essere posseduta, come una puttana, la tua puttana. Mi raggiungi, mi penetri con le dita, scavi nelle mie viscere con la mano, ti prendi gioco della tua troia, che gode ancora inesorabilmente. I miei gemiti intensi eccitano anche te, mi presenti il tuo cazzo, vigoroso e possente. Mi scopi la bocca, padrone delle mie carni, vuoi tutto della tua troia. Affondi dentro la mia gola, più volte, mentre le mani finiscono tra le labbra della figa. Mentre godi dentro la mia bocca, io godo con te, di nuovo, un fiume incessante di voglie... di voglia di te. Grazie Padrone, ti amo.


Chiunque sarebbe capace di calpestare uno zerbino...
... ci vuole una persona speciale per sottomettere una persona intelligente e forte.


Mi inginocchio perché voglio, perché ne ho bisogno. Non perché mi viene ordinato o perché sono obbediente. Mi inginocchio per rispetto, per mostrare la mia resa, osservo le regole perché fanno parte del mio desiderio di piacere a colui che le pone, non perché mi fa seguire ciecamente gli ordini. Grazie Master Unico, ti amo
Il mio punto debole è che hai trovato i miei punti deboli, portandomi in ginocchio e trasformandoli in punti di forza. Ti amo padrone.




Una parola, una sola parola e sono pronta.
Come un sussurro al mio orecchio, entri nella mia mente e sono con te.
Non sono parole dolci, oh no.
Sono parole che spingono dentro di me, aprendo la mia mente e il mio corpo.
Sono idee, promesse e poi certezze.
Così, facilmente, schiudo le cosce.
Sondo le mie voglie, lentamente… poi più veloce e profondo, come se cercassi di raggiungere il centro della terra e scoprirne il calore e le sue meraviglie.
Ogni sillaba preme contro il mio orecchio, graffia i miei sensi, più di unghie sulla pelle, più penetranti di un fallo rigido nella carne calda.
E poi il colpo arriva, il segno si imprime, la pelle si colora… ancora un colpo, e poi un altro e un altro ancora. Grazie padrone.
Il fuoco si spande, incendia la mia pelle e ogni parola diventa la più dolce che io abbia mai sentito.
Le labbra secche, il respiro irregolare… ansimo il mio piacere, canto la mia melodia, volo ad ogni spinta, ad ogni pressione arrivo più in alto.
Ancora la sua voce, poi un gemito… e le parole continuano a scorrere, in una marea montante.
La mente più avanti del corpo, mi tieni in bilico, persistente, in attesa.
Poi taci, di colpo e il mio corpo vibra, il silenzio mi spinge oltre il bordo e nel silenzio grida il mio orgasmo, dolce e glorioso piacere che scorre fluido fra le gambe.
Piacere da assaporare, da leccare e far godere anche la bocca del tuo fantastico amore.
Ti amo padrone.


mercoledì 24 ottobre 2012

Lettera alla mia sottomessa.
Le tue insicurezze principali sono sempre il fisico? E 'il tuo stomaco, i piedi, le gambe, il naso, le guance? C'è sempre qualcosa di te che non ti piace, e che inizia a lampeggiare di rosso nell'istante in cui tenti un'imboscata a uno specchio? Lo so, me lo immagino. 
E' tutto quello che riesci a vedere, e non ti importa quanto sembra buono il resto. 
Lo so come ti senti, pensi di essere il ritratto del volto più coerente nel mezzo di un dipinto di Picasso o un frutto marcio nel bel mezzo di una tempesta di colori senza senso di un dipinto astratto.
Cazzo, non puoi sbarazzarti di quel naso! Dai su, il resto del viso non è così male... Certo che un volto senza naso non può esistere... ma veramente pensi a questa stronzata di un volto senza un pezzo? No, davvero, sei ridicola.
E naturalmente ci sono anche gli aspetti mentali, non sei un fan nemmeno di quelli, lo so. Ma sono in te... cazzo... ci sono. 
Sono quegli stati che potresti pensare di nascondere al pubblico consumo di chi ti passa accanto, che tenti di seppellire in stati d'animo di effusioni inconsulte, brutti scherzi della mente che speri di nascondere con sorrisi vincenti. Smettila!
Ricordati che ognuno di noi ha insicurezze, perché questo è il modo in cui funziona la società. Si abbattono le cose che pensi ti rendano forti e si lasciano esposte le proprie debolezze... per cosa? Per essere derisi? O compatiti?
La parte peggiore è che tu li aiuti, tieni cosi nascosti i tuoi punti di forza, che e' ovvio poi... è ovvio che si sentono in dovere di denigrarti. Ma non potresti dire una volta soltanto una bella parola che scarichi tutta quella tensione che accumuli? 
Non ti piacerebbe dire: “FOTTITI”... senti che bella parola, senti che suono stupendo sulle labbra... E un consiglio: specchiati quando lo dici. 
Si, specchiati e cambia atteggiamento.
Sei bellissima. Sei ossessionata da quella minuscola macchia sul tuo viso da così tanto tempo che hai perso il senso delle cose vere. Non ti rendi conto che è a causa di quel piccolo difetto che il tuo viso funziona? O del corpo che a te appare sgraziato e tozzo che ti fa sembrare bella? 
Non ti rendi conto che la tua abitudine di fare scherzi stupidi al momento sbagliato è la ragione per cui qualcuno ti ama tutti i giorni. Basta! Lascia andare tutto il tuo malessere. Prenditi un momento, pensa per un secondo, e poi lasciati andare.
La cosa più grande che io abbia mai fatto è metterti sulla mia corsia preferenziale.
Mi piace chiamarti puttana poi baciarti il naso, adoro il tuo culo e come diventa rosso con le mie mani, mi piace rivestire il tuo stomaco di cera colorata e dipingere la tua pelle alla mia maniera, creando rivoli di colore... e l'insieme diventa la cosa più bella che io abbia mai visto.
E più ti ostini sui tuoi difetti, più ti ossessiono con le mie attenzioni, e francamente mia cara, la mia ossessione è più potente della tua!
E riguardo alle mie insicurezze? Le hai soffiate via tutte nell'istante in cui mi hai chiamato Padrone e quando fai esattamente quello che ti dico di fare.
Perché mai, una creatura bella come te, eseguirà i miei ordini se non sono degni di essa?
Tu mi hai reso degno di possederti, io ti rendo bella ed è tutto molto naturale... non credi?
Perchè continui a far sanguinare la tua mente come un acquerello sbiadito?
Il tuo interno sempre in turbolenza, le tue tempeste come seghe mentali, prendo anche quelle, sai? 
Lasciati abbracciare, rilassati sulla mia spalla. Vedrai che quelle brutte parole che si affollano nella tua mente spariranno, diverranno solo suoni e prima ancora che spunteranno sulle labbra, diverranno vuote, perchè tu sei con me, niente altro conta.
La mia fisicità, la mia presenza, ti sarà d'aiuto, forse adesso non riesci a capirlo... ma si può capire una magia?
Non è qualcosa che può essere contenuto, non può essere espresso in parole, ancora, e per quanto tu vuoi che non accada, per quanto tu vuoi evitarlo, per quanto tu ancora non lo concepisci... tu mi ami.
E i problemi che credi che ci siano? Sono piccoli ostacoli che con me supererai. La mia forza dominante non e' solo prenderti sul ciglio della strada, o sul sedile posteriore di un auto, se è questo che pensi... 
Io avrò cura di te come un protettore, un accompagnatore, un amante... un Uomo... e se un muro ci sarà, lo avrò costruito io attorno a te, per mantenere le cose brutte al di fuori.
Permettimi quindi di lavare via i tuoi problemi con le mie braccia intorno a te. Voglio eliminare il male con piccoli baci sul tuo viso. Lasciati inondare di amore, con me stesso, con le mie braccia, con le gambe, il petto, e fai traboccare tutto in testa, non ci sarà più spazio per il malessere.
E il sesso? Mi chiedi del sesso?
Il sesso riempie un vuoto, e porta la vita in forte rilievo. Crea i trascendentali momenti sconvolgenti del mondo, dove letteralmente smetti di pensare per la prima volta alla tua vita del cazzo (lo pensi solo tu che sia una vita del cazzo), e sono finalmente in grado di entrare nei tuoi pensieri con chiarezza, di sapere in realtà ciò che significa per te la chiarezza. 
E' il tempo della nostra vita, vera... può essere viziosa come l'inferno, o delicata come il paradiso... in ogni maniera il sesso è buono. Il sesso è fantastico.
Ma non è mai quello che mi manca di più. E 'incredibile, davvero, ma non è quello che sento più acutamente quando non ci sei, o quando tu non ci sei ancora, assorta nei tuoi pensieri, anche se sei presente. Non si tratta di me... che voglio riempirti di me, per essere in te, e di godere di quella sensazione più di ogni altra cosa che abbia mai sperimentato finora. Si tratta di tutti gli altri momenti, degli istanti in mezzo ai secondi, della carica prima della battaglia.
Si tratta di coccole davanti alla televisione, ridere insieme alle coglionerie che trasmettono per creare ascolti. 
Si tratta di cucinare insieme, o anche da soli, finché si mangerà uno di fronte all'altro a tavola. 
Si tratta del momento in cui ci si perde in una città sconosciuta alla ricerca di quel luogo che vogliamo vedere assieme o di un Sushi che è assolutamente necessario per me fartelo provare, visto che non lo hai mai provato. 
Si tratta di quei momenti, INSIEME, che contano di più. Sono quelli che mi mancano più acutamente, quelli per cui lavoro.
Perché sono quelli che formano la relazione. Questa è la vita, nelle piccole cose. 
Il sesso? Si anche, è un istinto primordiale, ci da la possibilità di respirare i nostri desideri, e di respirarci l'un l'altro. Si, cazzo, e poi si vive. Il sesso è una pausa della vita, mentre il resto del tempo si vive.
Mentre ci ossessioniamo con il sesso, le fruste, le sculacciate, i plug e le gag... e sono solo esercizi cerebrali, ci tengono impegnata la mente oltre che il corpo... VERO?
Siamo attratti l'uno dall'altro a causa dei modi in cui la nostra mente funziona quando si tratta di sesso, e quindi è proprio perché le cose che vogliamo sono guidati dal lato mentale che possiamo godere così tanto nel fisico.
E' per questo che posso dirti di vestire come una puttana, e tu godere di tutto questo.
E, oggettivamente, ti senti al sicuro in quello spazio mentale che abbiamo creato tra di noi, e mi va bene. 
Possiamo godere e prosperare nel sesso. È possibile assaporare l'atmosfera delle calze a rete, dei tacchi o del lattice, o della pelle, o delle gonne ridicolmente corte, puoi farmi scrivere cose oscene sulla tua pelle e mi eccita pensare di poter tracciare quelle lettere con le mie dita. 
Insieme siamo potenze intellettuali, ci limitiamo a chiudere le porte e viverci come maestri di scacchi, entrambi con potere decisionale... io con i miei ordini da padrone e tu con la tua volontaria resa... con le fruste e la pelle. Siamo i nerd del sesso, e non è non mai troppo. Siamo ossessionati dalle piccole cose, e anneghiamo in un mare di beatitudine quando si tratta di quelle più grandi. Le cose che sono negative in altre relazioni, in altri contesti, nella nostra si trasformano in qualcosa di bello e liberatorio.
Posso chiamarti puttana, o troia, o cagna, perché sappiamo entrambi cosa voglio dire, e insieme godiamo la perversione di quella parola che era già una perversione essa stessa. Siamo una danza delicata racchiusa in uno strato delizioso di masochismo, sadismo e depravazione.
Ti sculaccio perché ti piace, ma anche perché se non ti sculaccio non comprendi al massimo quello che voglio e pretendo da te. 
Siamo abbastanza adulti da attingere a queste azioni perverse e trasformarle in sentimenti... e quando dico che “Ti amo”... non esprimo una frase fatta per colpirti nell'animo, ma la esprimo con sincerità, perchè ti arrivi al cuore.
Cazzo, quanto ho parlato!
E' arrivato tutto???
A presto Amore.

venerdì 19 ottobre 2012

Un sottomesso forte e intelligente apprezza una dominazione altrettanto forte e intelligente.
Nel caso di una donna….forte, indipendente e talentuosa…..la fame di un dominante e’ ancora piu’ pretenziosa: deve scopare la sua mente prima di toccare il suo corpo.
Questa donna ha bisogno di un uomo che la rispetti, ma che assuma un ruolo dominante in modo da sentire le sue mani attraverso le parole: la sua voce deve essere una istituzione.
Questa donna e’ in grado di donarsi completamente all’uomo che meriti fiducia, ha fame di donarsi e le sfide non le fanno paura.

venerdì 12 ottobre 2012

Il silenzio e’ pieno,
le parole non dette,
solo accennate con gli occhi,
chiare emozioni nell’animo,
brividi increspati a fior di pelle,

il cuore in tumulto,
in un percorso dove alla fine non sai cosa troverai,
non sai cosa ti aspetta,
ma sei li…che attendi,
che brami e fremi,
e non c’e’ dolore se la mente e’ libera e pronta ad accoglierlo.
Non guardarmi con occhi amorevoli.
Non mi toccare con le mani di un amante gentile.
Voglio il Tuo buio.
Voglio sentire i Tuoi desideri inespressi.
Tirami nel tuo mondo oscuro.

Strisciami contro le tue mura con un assedio inesorabile
Fammi sentire quello che vuoi.
Stupra la mia mente con le tue parole dure e crudeli.
Strappa la carne morbida del mio corpo,
marchia la mia anima.
Voglio la perversione che risiede dentro di Te.
Voglio che Tu la liberi.
Voglio che Ti nutri di me,
vittima volontaria piagnucolante,
supplicante la Tua attenzione.
Sono tranquilla nella mia oscurita', un fremito mi attraversa al tocco delle tue dita sulla coscia.
Nessun altro movimento, nessuna parola, nessuna negazione a quelle mani che strusciano.
Vorrei gridare, gemere di piacere, ma nessun suono esce dalla mia bocca, sono tutti trattenuti nella mia testa, intrappolati e strozzati da pensieri che si sovrappongono incessanti.
Ma anche in silenzio, non poss

o fermare il corpo che reagisce a quelle dita che strisciano, che si avvicinano sempre piu' alla verita' delle mie sensazioni.
Riprendo fiato, mentre il calore brucia umido tra le cosce, mentre le mani arrivano a saggiare...traditore delle mia calma apparente.
Mi chiedo cosa' pensera', come reagira'....il suo controllo su di me e' totale, gia' dal primo momento!
Nascondi il tuo cuore che batte per me,
se mi avvicino posso sentirlo.
Nascondi la tua mente che sogna di me,
la vedo come un paradiso nei tuoi occhi.
Nascondi il desiderio che hai per me,
lo sento, un dolce profumo che inebria anche l'anima.
Se nasconderti e' la tua difesa.......
Le costrizioni visibili sono solo l’aspetto tangibile di una liberta’ interiore del donarsi ad un altro, con amore e devozione
Abbandonati completamente a me,
lasciati guidare nel sentiero,
il percorso è arduo e faticoso,
ma tempo e distanza si frantumano,
il desiderio esplode nella pelle,

accalorato dalla vicinanza della cera,
o penetrato da elementi mai pensati,
o pizzicato da improvvisati artigli …..
La mano e’ morbida e delicata,
dita che accarezzano,
una luce, un tocco amorevole,
labbra che sfiorano,
accendono il desiderio.
Poi l’oscurita’….
ed il sogno piu’ vivo, 
si trasforma,
diventa possesso,
dolore misto a piacere, 
gemiti e urla,
in un amplesso travolgente,
impetuoso,
perverso…..
In questi momenti,
il nucleo carnale,
esplode,
grondante piacere,
avido di potere.
Imparare ad essere devoti e’ un percorso da fare a mente aperta e libera, insegnarlo un compito molto difficile.


La fiducia e il rispetto non si ottengono solo con la frusta, con le punizioni e con gli ordini. La fiducia e il rispetto si ottengono anche con emozioni condivise, con limiti superati e con il dialogo. Solo allora il sottomesso si inginocchiera’ di spontanea volonta’ e mai su richiesta.


La mia mente e’ aperta,
ti invito a passeggiarci dentro,
a fugare le mie paure,
a scoprire i miei desideri.
Immergiti in me,
profondamente,
da farmi sentire il fuoco,
la mia anima a nudo,
come le mie carni deboli,
sono la tua schiava,
e tu il mio rifugio sicuro.